La Giunta regionale, che si è riunita il 29 agosto sotto la
presidenza di Agazio Loiero, ha approvato, su proposta
dell'assessore alle Riforme Nicola Adamo, il disegno di legge, che
ora passerà all'approvazione del Consiglio regionale, relativo
all'istituzione della Stazione unica appaltante e disciplina sulla
trasparenza in materia di appalti pubblici di lavori, servizi e
forniture.
Disegno di legge regionale concernente l'istituzione dell'autorità
regionale denominata "stazione unica appaltante" e disciplina sulla
trasparenza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture".
Il Consiglio regionale, in sede di approvazione della legge
regionale 11 maggio 2007, n. 9, concernente la legge finanziaria
regionale per il 2007, con l'articolo 2
ha istituito la Stazione
Unica Appaltante (SUA) e fissato i criteri generali per la
definizione della natura giuridica dell'organismo, delle competenze
e per il funzionamento, demandato alla Giunta regionale la
predisposizione, nel termine di sessanta giorni dall'entrata in
vigore della legge regionale, di un disegno di legge regionale
organico, con il quale disciplinare la composizione e le modalità
di nomina dell'organismo, stabilire le sue finalità, fissare
l'ambito di competenza e le attribuzioni, regolare il funzionamento
ed individuare i soggetti giuridici che devono o possono ricorrere
alla SUA, ed ancora le modalità di copertura delle spese di
finanziamento.
I principi posti a base dell'istituzione della S.U.A. trovano
ragione nell'esigenza primaria di uniformare le procedure per tutti
i soggetti obbligati o che facciano ricorso, semplificando la
redazione degli atti degli appalti e, ove possibile razionalizzare
l'attività anche mediante l'accorpamento delle procedure richieste
da più soggetti obbligati o in regime di convenzione. Ciò consente,
inoltre, di contenere la spesa pubblica e di evitare l'elusione
delle procedure di affidamento con il frazionamento delle forniture
nel corso dell'anno.
L'aspetto che maggiormente è posto alla base dell'espressa volontà
dal Consiglio regionale è costituito dalla necessità di rendere al
massimo la trasparenza per evitare ingerenze esterne, anche di
natura malavitosa, il ripetersi di fenomeni di corruzione, come di
recente si ha avuto modo di apprendete dai mass-media per le
molteplici indagini e provvedimenti posti in essere dell'Autorità
Giudiziaria, e pervenire ad un sistema di massima efficienza ed
efficacia dell'azione amministrativa.
Il disegno di legge regionale predisposto dalla Giunta regionale
risulta articolato secondo l'indirizzo fornito dal Consiglio
regionale e mira a trattare e disciplinare gli aspetti concernenti
l'istituzione e la composizione dell'organismo, le finalità, le
attribuzioni, le procedure per la nomina e la durata in carica dei
componenti l'organismo, la competenza e le modalità di
funzionamento degli organi, la disciplina delle procedure di
affidamento, la competenza riservata ai soggetti committenti, sia
essi uffici, enti, aziende, società, agenzie e altri organismi
dipendenti dalla Regione, che soggetti pubblici terzi operanti in
regime di convenzione, le procedure degli appalti, il regolamento
regionale per la gestione dei lavori pubblici, l'istituzione ed il
funzionamento dell'Osservatorio regionale sugli appalti ed infine
quelle relative alla compatibilità normativa ai corrispettivi
spettanti ai componenti e le norme transitorie e finali.
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