Il 2006 è stato un anno record per il solare termico in tutta
Europa. E' quanto affermato da Gerhard Rabensteiner, presidente
dell'ESTIF (European Solar Thermal Industry Federation), che ha
enfatizzato ammettendo che "lo sviluppo del mercato nel 2006 ha
superato qualsiasi aspettativa ed il solare termico è uscito dalla
sua posizione di nicchia".
In particolare, il Presidente dell'ESTIF ha sottolineato come il
mercato del fotovoltaico, dopo l'interesse iniziale della sola
Germania, si è svegliato in tutta Europa e come il cittadino
Europeo abbia compreso che il futuro sia rappresentato dalle fonti
solari. Il mercato delle nuove istallazioni nei 27 Paesi dell'Ue
più la Svizzera ha portato nel 2006 un aumento di ben 2.100 MWth
(MegaWatt termici) per un totale di 3 milioni di metri quadri di
pannelli.
L'ESTIF ha spiegato come questo risultato non sia attribuibile ad
un unico fattore ma ad un serie di motivazioni come ad esempio la
soddisfazione di milioni di consumatori, l'incremento delle
industrie del solare, in particolare nei nuovi mercati come
l'Italia, gli incentivi statali, alcune strategie statali come
quelle spagnole che hanno reso obbligatoria l'installazione del
solare e molte altre.
Nonostante il mercato sia in continua ascesa, c'è da sottolineare
come il solare termico sia ancora una percentuale assai ridotta
rispetto alle altre fonti di energia rinnovabile. Per stimolarne
ulteriormente la crescita l'ESTIF e l'EPIA (Associazione Europea
per il Fotovoltaico) chiedono una direttiva quadro che includa
specifici obiettivi settoriali (elettricità, riscaldamento,
raffreddamento, trasporto) e fissi un livello nazionale per le
energie rinnovabili, sorvegliando che questi obiettivi vengano
rispettati.
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