Sul supplemento ordinario n. 5 al Bollettino Ufficiale della
Regione Sardegna n. 26 dell’11 Agosto scorso è stata pubblicata la
Legge regionale 7 Agosto 2007, n. 5 recante “Procedure di
aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e
servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/CE
del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del
ciclo dell’appalto.”
La nuova legge regionale, della cui approvazione da parte del
Consiglio Regionale avevamo dato notizia in una nostra precedente
new del 10 Agosto scorso, consta di 74 articoli e 7 allegati ed
entrerà in vigore nel territorio della Sardegna il 10 ottobre
prossimo.
Con la nuova legge regionale, vengono previste forme di
aggiudicazione provvisoria degli appalti.
Le
offerte anomale sottosoglia saranno escluse automaticamente.
Affidamento diretto in economia sino a 30mila euro, per servizi e
forniture, e fino a 50mila euro per i lavori. Per salvaguardare
la qualità delle opere pubbliche, nelle quali dovranno spiccare i
materiali locali,
saranno preferiti i concorsi di progettazione
e di idee. Attenzione alla
qualità nella progettazione
degli edifici pubblici. Alcune clausole sono state studiate,
invece, per
tutelare i giovani professionisti e consentire
loro l'inserimento in un mercato piuttosto "chiuso" e difficile ad
aprirsi alla libera concorrenza: con un sistema di rotazione,
potranno avere un più facile accesso.
Le imprese sarde che vorranno partecipare alle gare potranno
iscriversi nelle
apposite liste regionali e comunali (che
saranno sottoposte al controllo di un Osservatorio: ad esso saranno
comunicati tutti gli incarichi, i quali saranno pubblicati anche
sui siti istituzionali della Regione e dei Comuni). Le imprese
saranno estratte a sorte, favorendo il ricambio: chi lavorerà una
volta, dovrà attendere l'esaurimento della lista per poter
rientrare nell'elenco delle aspiranti.
Per quanto concerne i
sistemi di aggiudicazione, così come
previsto dal Codice dei Contratti (D.Lgs. n. 163/2006), accanto
alle tipologie di gara tradizionali (aperta, ristretta e
negoziata), sono introdotti sistemi che consentono maggiore
snellezza operativa come il dialogo competitivo e l’accordo
quadro.
Nelle gare,
non è previsto il controllo a campione,
obbligatorio nel Dlgs n. 163/2006, salvo per gli appalti di importo
superiore a 20,6 milioni. Inoltre, la presentazione delle
giustificazioni non viene richiesta contestualmente alla
presentazione delle offerte, ma solo in presenza di offerte
anomale.
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