LEGGE REGIONALE SUGLI APPALTI

13/09/2007

Sul supplemento ordinario n. 5 al Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna n. 26 dell’11 Agosto scorso è stata pubblicata la Legge regionale 7 Agosto 2007, n. 5 recante “Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell’appalto.”
La nuova legge regionale, della cui approvazione da parte del Consiglio Regionale avevamo dato notizia in una nostra precedente new del 10 Agosto scorso, consta di 74 articoli e 7 allegati ed entrerà in vigore nel territorio della Sardegna il 10 ottobre prossimo.

Con la nuova legge regionale, vengono previste forme di aggiudicazione provvisoria degli appalti.
Le offerte anomale sottosoglia saranno escluse automaticamente. Affidamento diretto in economia sino a 30mila euro, per servizi e forniture, e fino a 50mila euro per i lavori. Per salvaguardare la qualità delle opere pubbliche, nelle quali dovranno spiccare i materiali locali, saranno preferiti i concorsi di progettazione e di idee. Attenzione alla qualità nella progettazione degli edifici pubblici. Alcune clausole sono state studiate, invece, per tutelare i giovani professionisti e consentire loro l'inserimento in un mercato piuttosto "chiuso" e difficile ad aprirsi alla libera concorrenza: con un sistema di rotazione, potranno avere un più facile accesso.
Le imprese sarde che vorranno partecipare alle gare potranno iscriversi nelle apposite liste regionali e comunali (che saranno sottoposte al controllo di un Osservatorio: ad esso saranno comunicati tutti gli incarichi, i quali saranno pubblicati anche sui siti istituzionali della Regione e dei Comuni). Le imprese saranno estratte a sorte, favorendo il ricambio: chi lavorerà una volta, dovrà attendere l'esaurimento della lista per poter rientrare nell'elenco delle aspiranti.

Per quanto concerne i sistemi di aggiudicazione, così come previsto dal Codice dei Contratti (D.Lgs. n. 163/2006), accanto alle tipologie di gara tradizionali (aperta, ristretta e negoziata), sono introdotti sistemi che consentono maggiore snellezza operativa come il dialogo competitivo e l’accordo quadro.
Nelle gare, non è previsto il controllo a campione, obbligatorio nel Dlgs n. 163/2006, salvo per gli appalti di importo superiore a 20,6 milioni. Inoltre, la presentazione delle giustificazioni non viene richiesta contestualmente alla presentazione delle offerte, ma solo in presenza di offerte anomale.



A cura di Paolo Oreto


© Riproduzione riservata