Dopo il successo mediatico ottenuto in occasione della 32° edizione
della America’s Cup, la Regione Siciliana propone Palermo e Trapani
quali sedi ospitanti della nuova 33° edizione.
E’ questa una grande opportunità per questa terra che vuole sempre
e di più manifestare il proprio potenziale.
Negli ultimi anni le gare veliche hanno avuto una forte espansione
anche in virtù della spettacolarità e del rispetto dell’ambiente
che questo tipo di manifestazioni spinge. Il primo passo è stato
fatto con la 32° edizione e con questa nuova partecipazione la
Sicilia cerca di consolidare la sua posizione “tra dli dei
dell’Olimpo” e per portare avanti questo progetto scende in acqua
con una propria barca.
La manifestazione America’s Cup risale al 1851 e da evento “a
visione ridotta” si è portata negli anni (anche attraverso testate
giornalistiche e mezzi televisivi) ad eccellere quale
manifestazione TOP.
Tutto è pronto per partire: Assessorato al turismo della Regione
Siciliana, comuni, province e autorità portuali di Palermo e
Trapani e Spi (società mista a controllo della regione con a
capofila il gruppo piemontese della famiglia Bigotti), unitamente
ad un corposo gruppo di esperti stanno definendo il calendario
delle organizzazioni e stanno predisponendo il progetto di
realizzazione di infrastrutture e servizi tecnici che daranno
lustro alla manifestazione che, ovviamente, arricchiranno
permanentemente il territorio siciliano.
L’impegno finanziario per la realizzazione delle manifestazioni e
della nuova barca è di notevole entità, ma se coniugato con il
numero di potenziali spettatori riesce ad attestarsi a cifre
“normali”.
Ecco in sintesi in numeri: 2.550 network televisivi, 160 Paesi, 4
miliardi di contatti, 12 team velistici, 5 continenti e 30 milioni
di euro da destinare alla realizzazione di infrastrutture
permanenti nell’isola.
Il calendario delle varie manifestazioni previste è molto intenso e
partirà dal prossimo 7 gennaio 2008, data per la quale il team
siciliano inizierà gli allenamenti in acqua, seppur con una barca
che non sarà quella di gara. Ad oggi mancano ancora nomi di team
nazionali famosi e se questa assenza si protrarrà, il team
siciliano dovrà svolgere il duplice impegno di bandiera “locale” e
“nazionale” e ciò alzerà la posta in gioco per quanto concerne le
sponsorizzazioni che, ovviamente, vedranno in testa le più
prestigiose realtà produttive italiane che, sicuramente, non
vorranno perdere l’occasione di essere presenti in questo
evento.
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