L'aumento dei tassi di interesse e il raffreddamento
della domanda hanno avuto un'immediata ricaduta nel mercato
della casa in Italia che, nel primo semestre del 2007 ha
registrato la più modesta crescita dei prezzi dall'inizio del
boom immobiliare.
A confermare la diagnosi dell'ultima ricerca di Tecnocasa,
che per la prima volta ha calcolato migliori apprezzamenti per le
abitazioni negli hinterland metropolitani (+1,4%) e nei comuni
capoluogo (+1%) che nelle grandi città (+0,6%), arriva anche una
rivelazione di Gambetti, secondo la quale l'aumento
dell'offerta immobiliare e la frenata della domanda porterà entro
la fine del 2007 a una flessione del 5% nel volume delle
compravendite.
I centri studi delle due più importanti società italiane di
intermediazione immobiliare concordano sull'analisi del mercato
residenziale italiano.
La domanda si fa più selettiva, sempre più attenta
alla qualità, e si contrae soprattutto tra chi sceglie la casa
come forma di investimento. Non a caso, dal report di Tecnocasa
emerge che la richiesta di casa in Italia si orienta in prevalenza
verso trilocali (38,5%) e bilocali (29,2%) - anche se quest'ultima
categoria resta la più richiesta a Milano (44,2%), a Roma (37,6%) e
Napoli (38,1%) - ma la disponibilità di immobili stenta a
rispondere appieno alle indicazioni del mercato: i bilocali infatti
rappresentano il 25,3% dell'offerta, i trilocali il 33,4%.
In linea con altri recenti rilevamenti sul real estate abitativo
italiano, anche Tecnocasa ha dovuto riconoscere la maggiore
dinamicità dei piccoli centri rispetto alle metropoli, e del sud
rispetto al nord.
Il capoluogo di regione più vivace è Palermo, dove i prezzi
sono cresciuti in sei mesi del 3,1% ma performance ancor migliori
sono state registrate a Caltanissetta (+12,9%), a
Oristano (+7,1%), a Viterbo (+9,5%) a Terni
(+7,3%) e a Lecco (+7,1%).
A ulteriore conferma del raffreddamento del mercato immobiliare per
la maggiore debolezza della domanda, Tecnocasa ha infine
registrato, grazie a uno studio della società creditizia
Kiron, che nel primo trimestre del 2007 il volume
dei finanziamenti è calato del 1,6% rispetto allo stesso
periodo del 2006.
Contemporaneamente stanno aumentando i mutui a tasso fisso (25% nel
2006 contro il 14% del 2005) e la loro durata, che nel 58% dei casi
supera i 21 anni.
Fonte: www.demaniore.it
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