PREZZI MAI COSI’ BASSI DA INIZIO BOOM

02/10/2007

L'aumento dei tassi di interesse e il raffreddamento della domanda hanno avuto un'immediata ricaduta nel mercato della casa in Italia che, nel primo semestre del 2007 ha registrato la più modesta crescita dei prezzi dall'inizio del boom immobiliare.
A confermare la diagnosi dell'ultima ricerca di Tecnocasa, che per la prima volta ha calcolato migliori apprezzamenti per le abitazioni negli hinterland metropolitani (+1,4%) e nei comuni capoluogo (+1%) che nelle grandi città (+0,6%), arriva anche una rivelazione di Gambetti, secondo la quale l'aumento dell'offerta immobiliare e la frenata della domanda porterà entro la fine del 2007 a una flessione del 5% nel volume delle compravendite.
I centri studi delle due più importanti società italiane di intermediazione immobiliare concordano sull'analisi del mercato residenziale italiano.

La domanda si fa più selettiva, sempre più attenta alla qualità, e si contrae soprattutto tra chi sceglie la casa come forma di investimento. Non a caso, dal report di Tecnocasa emerge che la richiesta di casa in Italia si orienta in prevalenza verso trilocali (38,5%) e bilocali (29,2%) - anche se quest'ultima categoria resta la più richiesta a Milano (44,2%), a Roma (37,6%) e Napoli (38,1%) - ma la disponibilità di immobili stenta a rispondere appieno alle indicazioni del mercato: i bilocali infatti rappresentano il 25,3% dell'offerta, i trilocali il 33,4%.
In linea con altri recenti rilevamenti sul real estate abitativo italiano, anche Tecnocasa ha dovuto riconoscere la maggiore dinamicità dei piccoli centri rispetto alle metropoli, e del sud rispetto al nord.

Il capoluogo di regione più vivace è Palermo, dove i prezzi sono cresciuti in sei mesi del 3,1% ma performance ancor migliori sono state registrate a Caltanissetta (+12,9%), a Oristano (+7,1%), a Viterbo (+9,5%) a Terni (+7,3%) e a Lecco (+7,1%).
A ulteriore conferma del raffreddamento del mercato immobiliare per la maggiore debolezza della domanda, Tecnocasa ha infine registrato, grazie a uno studio della società creditizia Kiron, che nel primo trimestre del 2007 il volume dei finanziamenti è calato del 1,6% rispetto allo stesso periodo del 2006.
Contemporaneamente stanno aumentando i mutui a tasso fisso (25% nel 2006 contro il 14% del 2005) e la loro durata, che nel 58% dei casi supera i 21 anni.

Fonte: www.demaniore.it


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