7 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

09/10/2007

7 milioni di euro è la somma che la regione Emilia Romagna ha messo a disposizione per l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni private. Un intervento che consente l'erogazione del 60% dei contributi richiesti (pari a 13,8 milioni di euro): oltre 3.000 famiglie ne potranno godere in base alla legge n. 13/1989.
Il provvedimento è stato varato in questi giorni dalla giunta regionale, sulla base di una proposta fatta dall'assessore alla programmazione ed allo sviluppo territoriale Luigi Gilli.

Da un'analisi delle domande si è riscontrato che hanno presentato istanza 264 su 341 comuni ed il 40% delle domande è dislocato tra Bologna e Modena. Oltre 2.000 istanze fanno riferimento a nuclei familiari con invalidità al 100%, più di 500 sono famiglie hanno una percentuale di invalidità parziale ed i tre quarti delle domande si riferiscono a nuclei familiari con anziani: ciò significa che la più elevata richiesta di finanziamento per abbattimento barriere architettoniche è da imputarsi ad abitazioni con persone oltre i 70 anni.
Per quanto concerne, poi, la tipologia di barriere, quella più diffusa riguarda l'accesso all'alloggio sia per quanto concerne le situazioni familiari con anziani che per quanto riguarda i soggetti portatori di handicap.
Ciò che viene richiesto maggiormente riguarda l'installazione di un servo scala e, ancor di più, di un ascensore o di un elevatore.
Gli interventi edilizi che sono finalizzati agli spazi interni, poi, riguardano l'adeguamento dell'ambiente per un soggetto portatore di handicap: bagno, camere da letto, ambienti di soggiorno dell'alloggio, infatti, hanno necessità di opportune variazioni in funzione della famiglia residente.

In sintesi i numeri: 16.000 euro per l'adeguamento degli ambienti esterni e 9.000 euro per quelli interni; 40.000 euro per l'installazione di nuovi ascensori e 30.000 per l'adeguamento di quelli esistenti. L'importo medio regionale dei lavori distinto per domanda è di 15.000 euro con una punta di 17.000 per le domande riferite ad ambienti residenti nella provincia di Bologna.

A cura di Paola Bivona


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