Entra oggi in vigore la cosiddetta “Tassa sulle gare” , conseguenza
della Finanziaria 2006 (vedi articolo 1, commi 65 e 67 della legge
23 dicembre 2005, n. 266).
Gli importi da versare sono funzione dell'importo a base d'asta e
sono suddivisi nelle seguenti cinque fasce:
a) per importi a base d'asta fino a 150.000 Euro la stazione
appaltante verserà 50 Euro e ciascun concorrente 20 Euro;
b) per importi oltre 150.000 Euro e sino a 500.000 Euro la
stazione appaltante verserà 150 Euro e ciascun concorrente 30
Euro;
c) per importi oltre 500.000 Euro e sino a 1.000.000 Euro la
stazione appaltante verserà 250 Euro e ciascun concorrente 50
Euro;
d) per importi oltre 1.000.000 Euro e sino a 5.000.000 Euro
la stazione appaltante verserà 400 Euro e ciascun concorrente 80
Euro;
e) per importi oltre 5.000.000 Euro la stazione appaltante
verserà 500 Euro e ciascun concorrente 100 Euro.
Il periodo transitorio ha inizio dalla data di entrata in vigore
della deliberazione, 20 febbraio 2006, e terminerà con l'avvio del
sistema informativo, di cui si darà avviso sul sito dell'Autorità.
Le disposizioni di cui alla deliberazione 26 gennaio 2006 si
applicano esclusivamente al settore delle opere pubbliche
indipendentemente dalla procedura di selezione adottata (evidenza
pubblica, trattativa privata e cottimo fiduciario) e dall'importo,
ivi inclusi i casi di “somma urgenza”.
Con le indicazioni e precisazioni diffuse nelle “Istruzioni
operative in merito alla deliberazione 26 gennaio 2006”, l'Autorità
per la vigilanza sui lavori pubblici ha predisposto un documento
suddiviso nei seguenti sei capitoli:
1. Note generali
2. Istruzioni operative per le SOA
3. Istruzioni operative per le imprese
4. Istruzioni operative per le stazioni appaltanti
5. Contatti
6. Risposte ai quesiti più frequenti.
Le istruzioni operative definiscono puntualmente gli obblighi delle
SOA, delle imprese e delle stazioni appaltanti e chiariscono alcuni
dubbi dai quali nascono le seguenti precisazioni:
1) la tassa sulle gare è obbligatoria per le stazioni appaltanti e
le imprese su tutti i bandi di gara o lettere di invito pubblicati
o inviati dal 20 febbraio 2006 pertanto, nel caso di pubblicazione
del bando antecedentemente al 20 febbraio non è dovuto alcun
contributo né da parte della stazione appaltante, né dalle imprese
partecipanti alla gara;
2) il contributo deve essere versato per qualsiasi procedura di
selezione del contraente, ivi compresa la trattativa privata ed il
cottimo fiduciario; fanno eccezione i lavori eseguiti in
amministrazione diretta;
3) il contributo è dovuto per lavori di qualsiasi ammontare;
l'articolo 2 della deliberazione stabilisce le somme da versare
secondo classi di importo precisando che per fascia di importo si
intende l'importo dei lavori a base di gara o di affidamento
compresi gli oneri della sicurezza;
4) a partire dal 20 febbraio il pagamento del contributo è
obbligatorio a prescindere dal fatto che nel bando di gara o nella
lettera di invito sia espressamente richiamato tale obbligo e per
le imprese la dimostrazione dell'avvenuto pagamento è condizione
per essere ammessi a presentare l'offerta;
5) il contributo da versare all'Autorità da parte della stazione
appaltante può essere previsto nel quadro economico dell'intervento
ma, ai fini dell'adempimento delle prescrizioni di cui alla
deliberazione 26/01/2006, è ininfluente la collocazione finanziaria
del contributo.
Nelle more dell'avvio del sistema informativo di monitoraggio della
contribuzione, attualmente in fase di progettazione, l'Autorità
raccomanda alle stazioni appaltanti di individuare uno o più
dipendenti che saranno responsabili di:
a) richiedere il codice CIG mediante comunicazione dei dati di
sintesi della procedura di selezione;
b) attivare le procedure di selezione mediante comunicazione delle
date di pubblicazione della procedura e di termine per la
presentazione delle offerte;
c) consultare i dati dei pagamenti ai fini della valutazione delle
offerte.
Tali soggetti potranno fin da ora procedere alla richiesta di
accreditamento presso il sistema utilizzando le funzionalità di
anagrafe dell'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici già
disponibili all'indirizzo http://anagrafe.avlp.it.
Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi all'indirizzo
di posta elettronica: riscossioni@avlp.it
e ai numeri di telefono:
06.36.72.33.09/81
06.36.72.32.88
06.36.72.34.20.
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