Nel mese di gennaio del 2005 con decreto del Capo del Dipartimento
della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri
si è costituito un gruppo di lavoro per la salvaguardia e la
prevenzione dei beni culturali dai rischi naturali, composto da
rappresentanti del Dipartimento della protezione civile, del
Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero
dell'interno, con vari compiti tra i quali la predisposizione di
modelli di rilevamento e censimento dei danni e della vulnerabilità
del patrimonio culturale nazionale.
Con Decreto interministeriale del 3 maggio 2001, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 maggio 2001, n.
116, sono stati approvati i modelli per il rilevamento dei danni
alle chiese ed ai beni mobili.
Il gruppo di lavoro ha ritenuto opportuno aggiornare la scheda
"Chiese", allegata al predetto decreto interministeriale del 3
maggio 2001, prevedendo in particolare l'aumento da 18 a 28 dei
meccanismi di danno mentre ha ritenuto di confermare la scheda
"Beni mobili" allegata sempre al citato decreto.
In considerazione di quanto sopra è stato emanato il DPCM 23
febbraio 2006 al quale sono allegate schede di rilevamento dei
danni alle chiese (modello A-DC) e ai palazzi (modello B-DP)
appartenenti al patrimonio culturale nazionale che le
amministrazioni dello Stato, le regioni, le province autonome di
Trento e Bolzano e gli enti locali sono tenuti a compilare,
attraverso le proprie strutture, in occasione di eventi calamitosi.
© Riproduzione riservata