La giunta della Regione Puglia ha preso atto del documento
preliminare sul Pear, il piano energetico ambientale regionale che
è stato presentato mercoledì 8 marzo 2006 in conferenza stampa dal
presidente Vendola, dall’assessore all’Ecologia Michele Losappio,
dal vicepresidente Sandro Frisullo e da Rodolfo Pasinetti e Gian
Maria Gasperi di Ambiente Italia – Aforis, le società che hanno
stilato il piano.
Il piano contiene tutte le indicazioni per i “punti caldi” della
politica energetica come il carbone, l’eolico, le emissioni di CO2,
il solare, i rigassificatori, il nucleare e l’idrogeno. La Puglia
produce oggi 6100 MW, il doppio di quanto consuma; sarà diminuita
la produzione di energia con carbone, che sarà tagliato del 25%
anche con il passaggio all’eolico
Nessun tetto sarà infine messo alle fonti rinnovabili, per arrivare
a quanto prescritto dal protocollo di Kyoto. Per la Puglia è
previsto un rigassificatore che dovrà assoggettarsi alle procedure
di Via.
Il presidente della Regione Vendola ha concluso l’incontro
indicando alcune priorità. “Ci piacerebbe che la Puglia diventasse
uno dei più importanti parchi energetici alternativi. La fine della
moratoria sull’eolico è legata a principi di necessità di
programmazione. Di eolico qui ne vogliamo molto, ma di alta
qualità. Sul fotovoltaico punteremo per costruire centrali
modulari, nel Salento, magari legati al distretto delle
nanotecnologie.
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