Pausa di riflessione per lo schema di regolamento contenente la
riforma al DPR 380/2001 recante disciplina sui percorsi formativi
per accedere alle professioni.
Dopo la censura del Consiglio di Stato che ha mostrato ampie
perplessità:
- sull’introduzione di un praticantato obbligatorio per quelle
professioni per cui non è previsto;
- sulla soppressione del comma 2 dell’articolo 6 del Dpr 328 del
2001 che consente di esentare dal tirocinio per l’accesso alla
sezione A degli albi coloro che lo abbiano già effettuato per
l’accesso alla sezione B,
- nel pre-consiglio dei Ministri del giorno 23 marzo si è optato
per la prudenza ed è stato deciso di posticipare l’esame del
provvedimento.
Nei prossimi giorni, dovranno essere approfondite le scelte del
Ministero dell’Istruzione relative agli aspetti contestati dal
Consiglio di Stato che nella citata adunanza plenaria del 13 marzo
scorso:
- ha bocciato l’introduzione della laurea come requisito
obbligatorio per accedere alle professioni di geometra, perito
industriale, perito agrario, agrotecnico, giornalista e consulente
del lavoro;
- ha inoltre espresso perplessità sulla previsione di un
tirocinio obbligatorio per quelle professioni per le quali non è
attualmente contemplato.
Nonostante i rilievi del Consiglio di Stato sembra che il Ministero
abbia l’intenzione di l’introduzione obbligatoria di un periodo di
pratica che, ricordiamo, è prevista di un anno per gli ingegneri e
di sei mesi per tutte le altre professioni.
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