RISTORANTE IN ZONA AGRICOLA

19/04/2006

Il TAR Veneto, con Sentenza dell'8 marzo 2006, n. 586 ha respinto ricorso presentato da una società contro il proprio Comune che si era pronunciato sfavorevolmente relativamente ad una istanza di condono edilizio per una costruzione agricola posta in zona rurale: la richiesta di condono riguardava la destinazione d'uso a trattoria tipica e la realizzazione di un portico laterale all'edificio primario.

L'attenzione si è concentrata su diversi aspetti:
  • l'attività posta in essere all'interno dell'edificio avente originariamente destinazione rurale (in particolare la destinazione era stalla e fienile);
  • la nuova destinazione riconducibile ad attività di ristorazione, quindi commerciale.
Prevale l'idea che per le caratteristiche dell'edificio e per l'attività svolta all'interno, si riconduce l'immobile alla destinazione d'uso commerciale incompatibile con quella agricola e, quindi, l'impossibilità di procedere al condono per il fatto che la destinazione d'uso della zona risulta "rurale" e non "commerciale".
Analogamente, risulta impossibile condonare l'abuso per il portico ove sono stati collocati i servizi igienici ad uso della clientela del ristorante.

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