La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province
autonome ha espresso in data 20 aprile il proprio parere favorevole
sui nuovi criteri generali proposti dal Dipartimento della
protezione civile per l’individuazione delle zone sismiche e per la
formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle medesime zone.
Tali criteri, che recepiscono in pieno il lavoro scientifico
preparatorio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,
formeranno oggetto di una ordinanza di protezione civile che sarà
immediatamente sottoposta alla firma del Presidente del Consiglio
dei Ministri e successivamente pubblicata sulla gazzetta
Ufficiale.
Precisiamo, con l’occasione che all’Ordinanza n. 3274 del 20 marzo
2003 e precisamente nell’allegato 1 era allegato il documento che
definisce i "Criteri per l’individuazione delle zone sismiche -
individuazione, formazione e aggiornamento degli elenchi delle
medesime zone" e che tale classificazione era articolata in 4
zone.
In prima applicazione e sino alle deliberazioni delle singole
regioni, le zone simiche sono state individuate sulla base del
documento "Proposta di riclassificazione sismica del territorio
nazionale".
In autonomia le Regioni possono modificare gli elenchi delle zone
sismiche di cui all’allegato "A" dell’ordinanza n. 3274, avendo
però rispetto allo stesso una tolleranza di attribuzione pari ad
una zona.
La nuova Ordinanza è stata elaborata al fine di "fornire immediate
ed utili indicazioni a quelle Regioni le quali, non intendendo
assumere la classificazione del territorio proposta nell’Allegato 1
dell’OPCM 3274/03, ritengano di voler studiare una diversa
definizione della pericolosità sismica del proprio territorio".
Viene così a realizzarsi un ulteriore importante passo nella
direzione dell’obiettivo di una più efficace opera di tutela e
prevenzione nei confronti del rischio sismico, obiettivo verso cui
il Dipartimento della protezione civile ha concretamente orientato
la propria azione nel corso degli ultimi anni.
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