Il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, ha ribadito
l'impegno del governo alla sicurezza delle scuole italiane.
Il piano pluriennale di investimenti per la messa a norma degli
edifici scolastici e l'abbattimento delle barriere architettoniche,
infatti, verrà messo a punto in collaborazione con le province, già
titolari delle competenze sull’edilizia scolastica, e le
regioni.
L'obiettivo principale è quello di individuare nuove risorse e
completare gli interventi necessari a garantire la sicurezza degli
studenti anche nelle zone sismiche: compito del governo è quello di
rifinanziare la legge n. 23/1996 sugli enti locali (avvio della
messa a norma e la ristrutturazione degli impianti già esistenti,
quanto la costruzione di nuovi edifici).
La proposta è stata accolta con entusiasmo sia dagli enti locali
che dai sindacati che già hanno chiesto la realizzazione di
un’anagrafe nazionale degli edifici scolastici che consenta di
accertare il reale stato del patrimonio edilizio scolastico.
Con la realizzazione di quest'anagrafe, articolata per regioni, si
creerebbe uno strumento conoscitivo fondamentale per la
programmazione dei diversi interventi: solo il 50% delle scuole
italiane, infatti, sarebbe oggi a norma e solo il 38% sarebbe privo
di barriere architettoniche.
Inoltre, da un'indagine del 2004 condotta dal Miur, risulterebbe
che solo il 57,5% degli edifici sarebbe provvisto del certificato
di agibilità statica e solo il 13,8% del certificato di
igienico-sanitario.
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