Come ogni anno il CIG - Comitato italiano gas - (Ente
federato all'UNI) raccoglie i dati relativi agli incidenti che si
verificano in Italia a causa di un utilizzo non corretto (a volte
doloso) del gas combustibile distribuito attraverso reti. Ecco il
rapporto relativo agli incidenti avvenuti nel 2005 e alcuni
consigli utili del CIG che aiutano a prevenirli.
Nel corso dell'anno 2005, gli incidenti da gas combustibile
relativi al gas naturale (metano) distribuito a mezzo reti e al gas
di petrolio liquefatto (GPL) distribuito in bombole e piccoli
serbatoi si sono pressoché mantenuti al livello dell’anno
precedente.
I dati dell'anno 2005, nella distribuzione del gas canalizzato
per usi civili, hanno fatto rilevare 202 incidenti, dei
quali 20 mortali hanno causato 28 decessi.
Gli infortunati sono stati 397.
Per il GPL sono stati rilevati 135 incidenti, dei
quali 6 mortali che hanno causato 7 decessi.
Gli infortunati sono stati 167.
Gli utenti (clienti finali) del gas naturale nell’anno sono stati
18.500.000 e quelli del GPL 7.700.000. In totale quindi
26.200.000 utenze domestiche risultano interessate
all’utilizzo di gas combustibili, per riscaldamento, per produzione
di acqua calda sanitaria e per cottura cibi. Qualcuno potrà
obiettare che 337 incidenti totali con 35 vittime, rispetto ad un
utilizzo così massiccio dei gas combustibili, possa essere
considerato un dato accettabile, specie se relazionato al gran
numero di incidenti che avvengono tra le mura domestiche
(folgorazioni elettriche, cadute, ferimenti da taglio, etc.) o
ancor peggio agli incidenti stradali.
Non è certamente questo il pensiero del Comitato Italiano Gas (CIG)
e dell’intera filiera di settore, per cui il perseguimento della
logica di sicurezza impone di agire sul fenomeno con modalità
stringenti e con attenzione continuativa.
Già da 17 anni il settore si produce nello sforzo di portare a
condizione statistica tali eventi, per poterne meglio studiare le
cause che li originano e operare in funzione preventiva.
Tale linea d’azione è stata condivisa prima dall’Autorità per
l’energia elettrica e il gas (AEEG) che con sue deliberazioni
ha imposto obblighi di comunicazione ai distributori di gas e
successivamente dal Ministero dell'interno - Corpo dei Vigili del
Fuoco, che ha stipulato con il CIG una apposita convenzione, per
confrontare i dati degli incidenti da gas, venuti in possesso dei
due organismi.
L'azione successiva alle funzioni della rilevazione statistica si
sviluppa nell'identificazione delle cause degli accadimenti e con
la proposizione di interventi di natura preventiva.
Parecchi di questi ultimi trovano collocazione nelle norme tecniche
di sicurezza elaborate dal CIG e pubblicate dall’Ente Nazionale
Italiano di Unificazione (UNI), di cui il CIG è un Ente
Federato.
La conformità alle norme tecniche per quel che riguarda la
costruzione d'impianti, l'installazione di apparecchi, la corretta
manutenzione dei medesimi è essenziale non solo per il rispetto
della regola dell’arte, previsto dalle disposizioni legislative di
specie ma soprattutto per il fatto che rappresenta il miglior
viatico contro accadimenti negativi.
Gli utenti del gas naturale distribuito a mezzo reti, godono
inoltre di una copertura assicurativa obbligatoria, le cui modalità
di attuazione e di usufruimento sono state stabilite dalla
delibera AEEG 152/03 e successive correlate.
L’attivazione di tale assicurazione a carattere nazionale è
automatica. Il costo è di 0,40 ¤/anno per utenza.
Il trinomio "Statistica incidenti da gas", "Norme tecniche UNI
per la sicurezza", "Assicurazione utenti del gas naturale"
costituisce un esempio di applicazione integrata di
sicurezza/garanzia del cliente finale, che riteniamo non conti
altri esempi nel nostro Paese.
A questa situazione a cui si è arrivati negli anni - e per gradi -
non corrisponde ancora un altrettanto efficace schema di
comunicazione/informazione alla clientela e alla cittadinanza in
generale, anche se negli ultimi anni parecchio si è fatto in questo
senso.
E’ essenziale che i clienti che usano i gas combustibili siano
portati a conoscenza dei loro doveri/diritti, correlando così
l’utilizzo di queste preziose fonti d’energia ad una consapevole
azione quotidiana di prevenzione.
Per informazioni:
CIG -Comitato Italiano Gas
Ente federato UNI
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