NOTEVOLE INCREMENTO

28/06/2006

Il project financing continua ad incrementare il suo utilizzo nel settore degli appalti.
Gli enti pubblici, infatti, con la limitata disponibilità di risorse da impiegare nei lavori pubblici, ricorrono sempre più di frequente ai capitali privati: nei primi cinque mesi del 2006 si ha avuto un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente con l’avvio di 673 iniziative per un volume d'affari di 9,965 miliardi pari, cioè, al 32% del mercato complessivo delle opere pubbliche registrato da Cresme-Edilbox ( dati reperiti dall’Osservatorio nazionale project financing).

Nello specifico la fase 2 del project financing (licitazione privata) è cresciuta dell’11,5% per il numero di bandi ma diminuisce del 52% il valore delle opere (941 milioni); grande crescita, invece, per le concessioni di costruzione e gestione che sono aumentate, rispetto allo stesso periodo del 2005, del 69,4% (con 122 operazioni per un valore di 619 milioni pari ad un incremento del 39,25%).
Se si mettono insieme le gare di project financing con le concessioni si arriva a 189 bandi (incremento del 43,2%) per un valore di 1,56 miliardi (incremento del 33,3%), mentre per le altre procedure troviamo 117 bandi ( incremento del 16,4%9 per un valore di 3 miliardi ( incremento del 315%).
Se si considera poi, che nel mese di maggio gli avvisi per realizzazioni di interventi con finanziamento pubblico-privato sono stati 218 pari ad un valore di 1,8 miliardi si ha un incremento in numero rispetto al mese di maggio 2005 del 7,4% e del 87,9% rispetto ad aprile 2006, e in valore del 144,7% rispetto a maggio 2005 ma con un calo del 60,8% rispetto ad aprile 2006, dato su cui, però, incidono quattro grandi progetti quali il potenziamento della rete metropolitana di Roma (linea D), l’approvvigionamento idrico della zona di Agrigento, la rete ospedaliera toscana (Sistema integrato ospedali regionali di Lucca, Pistoia, Prato e Massa-Carrara) e l’approvvigionamento energetico nell’agglomerato industriale di Ottana in Sardegna.

Da segnalare, inoltre, che più del 60% di queste opere si trova collocato al Centro-Sud (ad es. in Campania le iniziative sono 48) e che gli investimenti maggiori riguardano le isole grazie anche al nuovo tentativo di affidamento del bando per il sevizio idrico integrato di Messina.

Tra gli enti appaltanti i più proficui sono stati San Giorgio a Cremano (Napoli) e Fiumicino (Roma): per il primo sono state attivate 16 iniziative per un valore di quasi 60 milioni finalizzate alla realizzazione di quattro aree verdi attrezzate, tre impianti sportivi, tre spazi per il commercio, un polo artigianale e terziario, l’ampliamento di un edificio scolastico, una casa albergo per anziani, un parcheggio, un palazzo per uffici comunali e l’ampliamento del nuovo cimitero comunale.

Per quanto riguarda il comune di Fiumicino le iniziative sono state 13, per un investimento maggiore di 80 milioni per la realizzazione di sei strutture per lo sport, tre asili nido, aree verdi di qualità, l’interconnessione con la rete ferroviaria, un centro visite e ricerche per la riserva naturale del litorale romano e opere di urbanizzazione secondaria. Da segnalare, inoltre, tra gli enti locali l’Università di Torino che ha indetto un bando per 36,5 milioni relativi alla realizzazione di un complesso edilizio destinato ad accogliere servizi e attrezzature universitarie con parcheggio interrato.

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