Il project financing continua ad incrementare il suo utilizzo nel
settore degli appalti.
Gli enti pubblici, infatti, con la limitata disponibilità di
risorse da impiegare nei lavori pubblici, ricorrono sempre più di
frequente ai capitali privati: nei primi cinque mesi del 2006 si
ha avuto un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente con l’avvio di 673 iniziative per un
volume d'affari di 9,965 miliardi pari, cioè, al 32% del mercato
complessivo delle opere pubbliche registrato da Cresme-Edilbox (
dati reperiti dall’Osservatorio nazionale project financing).
Nello specifico la fase 2 del project financing (licitazione
privata) è cresciuta dell’11,5% per il numero di bandi ma
diminuisce del 52% il valore delle opere (941 milioni); grande
crescita, invece, per le concessioni di costruzione e gestione che
sono aumentate, rispetto allo stesso periodo del 2005, del 69,4%
(con 122 operazioni per un valore di 619 milioni pari ad un
incremento del 39,25%).
Se si mettono insieme le gare di project financing con le
concessioni si arriva a 189 bandi (incremento del 43,2%) per un
valore di 1,56 miliardi (incremento del 33,3%), mentre per le altre
procedure troviamo 117 bandi ( incremento del 16,4%9 per un valore
di 3 miliardi ( incremento del 315%).
Se si considera poi, che nel mese di maggio gli avvisi per
realizzazioni di interventi con finanziamento pubblico-privato sono
stati 218 pari ad un valore di 1,8 miliardi si ha un incremento in
numero rispetto al mese di maggio 2005 del 7,4% e del 87,9%
rispetto ad aprile 2006, e in valore del 144,7% rispetto a maggio
2005 ma con un calo del 60,8% rispetto ad aprile 2006, dato su cui,
però, incidono quattro grandi progetti quali il potenziamento della
rete metropolitana di Roma (linea D), l’approvvigionamento idrico
della zona di Agrigento, la rete ospedaliera toscana (Sistema
integrato ospedali regionali di Lucca, Pistoia, Prato e
Massa-Carrara) e l’approvvigionamento energetico nell’agglomerato
industriale di Ottana in Sardegna.
Da segnalare, inoltre, che più del 60% di queste opere si trova
collocato al Centro-Sud (ad es. in Campania le iniziative sono 48)
e che gli investimenti maggiori riguardano le isole grazie anche al
nuovo tentativo di affidamento del bando per il sevizio idrico
integrato di Messina.
Tra gli enti appaltanti i più proficui sono stati San Giorgio a
Cremano (Napoli) e Fiumicino (Roma): per il primo sono state
attivate 16 iniziative per un valore di quasi 60 milioni
finalizzate alla realizzazione di quattro aree verdi attrezzate,
tre impianti sportivi, tre spazi per il commercio, un polo
artigianale e terziario, l’ampliamento di un edificio scolastico,
una casa albergo per anziani, un parcheggio, un palazzo per uffici
comunali e l’ampliamento del nuovo cimitero comunale.
Per quanto riguarda il comune di Fiumicino le iniziative sono state
13, per un investimento maggiore di 80 milioni per la realizzazione
di sei strutture per lo sport, tre asili nido, aree verdi di
qualità, l’interconnessione con la rete ferroviaria, un centro
visite e ricerche per la riserva naturale del litorale romano e
opere di urbanizzazione secondaria. Da segnalare, inoltre, tra gli
enti locali l’Università di Torino che ha indetto un bando per 36,5
milioni relativi alla realizzazione di un complesso edilizio
destinato ad accogliere servizi e attrezzature universitarie con
parcheggio interrato.
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