CAMPIONI DEL MONDO

10/07/2006

A distanza di 24 anni la nazionale italiana si laurea campione del mondo.
Ieri sera gli azzurri di Marcello Lippi hanno battuto, dopo i calci di rigore, la Francia all’Olympiastadion di Berlino per 6-4 e si sono laureati per la quarta volta campioni del mondo.
Decisivo il rigore di Grosso, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul l'1-1 grazie alle reti di Zidane su rigore (6’pt) e Materazzi con uno splendido stacco aereo su Vieira (19’pt).
Per l’Italia è la quarta Coppa del Mondo vinta dopo il 1934, 1938 e 1982.

Molti di noi ricordano l'urlo di Nando Martellini "Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo" quando nel 1982 l'Italia si laureò per la terza volta campione del mondo e ieri sera da tutti noi è partito un urlo della stessa intensità di quello di Martellini che ci ha scaricato da tutte le tensioni accumulate nei 120 minuti della partita e nei calci di rigore.

Dietro soltanto al Brasile per numero di campionati mondiali vinti l’Italia di Marcello Lippi ha dimostrato di saper interpretare meglio di tutte le altre nazioni il gioco, più semplice ed allo stesso tempo più divertente del mondo, capace di appassionare popoli di ogni angolo della terra.
Rivediamo, come in un film, le immagini degli ultimi 120’ di gioco più i rigori: dal penalty a freddo di Zidane al gol del pareggio di Materazzi ed alla traversa di Toni, dal gol annullato a Toni al brutto gesto di Zidane, ai rigori finali, con l’errore di Trezeguet e il gol decisivo di Grosso.
Queste immagini, della magica ed interminabile notte di Berlino, ci accompagneranno nei prossimi anni ed hanno spazzato via dai nostri ricordi l’eliminazione agli ottavi del Mondiale messicano nel 1986, il quarto perso ai rigori in Francia nel 98’; e, soprattutto, l’incubo di Rotterdam, la finale dell’Europeo del 2000, nostra fino al 94’, pareggiata da Wiltord e persa per via del golden gol di Trezeguet.

Nessuno, due mesi fa, specialmente con gli scandali di calciopoli che riempivano le pagine dei giornali, avrebbe scommesso su Lippi e sulla possibilità che l’Italia si laureasse Campione del Mondo, ma il cammino degli azzurri irto di difficoltà e di tensione è stato un cammino che ha coinvolto tutti gli italiani, anche i più scettici sulla possibilità di una vittoria all’inizio insperata.

In un momento così magico non vale la pena fare classifiche e parlare dei singoli ma due parole soltanto su due giocatori.
Zinedine Zidane che chiude in maniera ingloriosa una carriera costellata di successi con una inaccettabile testata in pieno petto a Materazzi e che scende negli spogliatoi passando vicinissimo a quella coppa che vinceranno gli azzurri.
Fabio Grosso che in cinque anni è passato dal Chieti in serie C e che è stato un elemento determinante nelle ultime partite (dal rigore procuratosi con l’Australia, al gol con la Germania, all’ultimo rigore di ieri).

Per ultimo la seguenza dei rigori finali.
PIRLO: Gol. Conclusione centrale, Barthez si butta sulla destra, palla in rete 2-1.
WILTORD: Gol. Wiltord spiazza Buffon, gol 2-2.
MATERAZZI: Gol. Sinistro all’angolino basso, gol 3-2.
TREZEGUET: Traversa. Destro sulla traversa, la palla rimbalza sulla linea di porta 3-2.
DE ROSSI: Gol. Destro sotto il sette, gol. 4-2.
ABIDAL: Gol. Destro vincente, Buffon spiazzato: 4-3.
DEL PIERO: Gol. Pinturicchio spiazza Barthez, 5-3.
SAGNOL: Gol. Destro perfetto, gol: 5-4.
GROSSO: Gol. Sinistro vincente, 6-4: Italia Campione del Mondo.


A cura di Luca Oreto


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