Mentre Venerdì scorso 21 luglio, gli ingegneri andavano in marcia
verso Palazzo Chigi per protestare contro il Governo colpevole di
aver messo "in liquidazione la sicurezza delle opere pubbliche" la
Commissione Bilancio del Senato ha approvato alcuni emendamenti che
inseriscono piccole modifiche all’articolo 2 del Decreto-legge
223/2006.
In particolare sono stati approvati gli emendamenti del Governo che
hanno modificato l’articolo 2 del decreto-legge cosi come di
seguito indicato:
- al comma 1, lettera a), le parole: «la fissazione di tariffe
obbligatorie» sono sostituite con le seguenti: «l'obbligatorietà di
tariffe».
- al comma 1, la lettera b) è sostituita dalla seguente: "b) il
divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i
titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del
servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle
prestazioni;";
- al comma 1, la lettera c) è sostituita dalla seguente: "c) il
divieto di fornire all'utenza servizi professionali di tipo
interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra
professionisti, fermo restando che l'oggetto sociale deve essere
esclusivo, che il medesimo professionista non può partecipare a più
di una società e che la specifica prestazione deve essere resa da
uno o più soci professionisti previamente indicati, sotto la
propria personale responsabilità.".
Con gli emendamenti in argomento
non vengono più cancellate le
tariffe minime, come era previsto nella prima stesura del
provvedimento, ma vengono rese
non più obbligatorie.
Per quanto concerne, poi, la pubblicità, la stessa sarà
consentita ma soltanto di tipo informativo circa i titoli e le
specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio
offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle
prestazioni.
Per ultimo, con l’emendamento modificativo della lettera c) del
comma 1, dell’articolo 2
le società professionali
interdisciplinari sono consentite a patto che l'oggetto sociale sia
esclusivo.
La legge di conversione del decreto-legge n. 223/2006, con gli
emendamenti, approvati venerdì scorso alla Commissione Bilancio di
Palazzo Madama, approderà oggi al Senato per passare
successivamente alla Camera per l’approvazione definitiva.
Intanto il Ministro della Giustizia Clemente Mastella, che ha
sempre rivendicato la competenza in materia di professioni, ha
annunciato che "E’ mia intenzione, lo ribadisco ancora una volta,
varare al più presto un disegno di legge quadro sulle professioni
che affronti i problemi generali delle categorie interessate,
tenendo cono degli orientamenti comunitari, ma anche i problemi più
specifici contemplati dal decreto legge sulle liberalizzazioni".
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