Con la pubblicazione dell’ultima parte dell’Eurocodice 2 (la Parte
3 sulla progettazione di serbatoi e strutture di contenimento di
calcestruzzo) si è ormai completato il processo di conversione
degli Eurocodici da norme europee sperimentali (ENV) a norme
europee definitive (EN). Manca solo, infatti, l’Eurocodice 9 sulle
strutture di alluminio (i testi sono comunque attualmente in fase
di voto formale da parte dei Paesi europei), mentre sono già
disponibili le 9 parti dell’Eurocodice 1 sulle azioni sulle
strutture, le 2 parti dell’Eurocodice 2, 5 e 6 sulle strutture
rispettivamente di calcestruzzo, di legno e di muratura, le 17
parti degli Eurocodici 3 e 4 sulle strutture di acciaio e miste
acciaio-calcestruzzo, oltre alle 5 parti dell’Eurocodice 8 sulla
progettazione delle strutture per la resistenza sismica e alle 7
cosiddette parti "fuoco" sulla progettazione strutturale contro
l’incendio.
Un pacchetto di più di 50 documenti è dunque a disposizione
per i progettisti che intendono assicurare ai loro calcoli un
approccio prestazionale, efficiente e moderno, basato su
consolidate esperienze scientifiche, che inizia a riscuotere
interesse anche al di là dei confini europei. In Algeria, infatti,
una recente commessa per la costruzione di un’autostrada di 1400 km
impone che i calcoli strutturali siano effettuati basandosi sugli
Eurocodici. Addirittura, è notizia di questi giorni che anche la
Cina si sta rivolgendo alla Commissione Europea per avere
indicazioni su come trasferire in estremo oriente il sistema
Eurocodici.
Restando in Europa, secondo le indicazioni della Commissione
Europea la coesistenza tra Eurocodici e Regolamenti nazionali sarà
ammessa ancora per pochi anni (il termine è marzo 2010), dopodiché
le norme europee saranno il riferimento unico e condiviso sulla
base del quale saranno progettate tutte le strutture nel Vecchio
Continente.
Data la complessità della materia sono già avviate diverse
iniziative volte ad agevolare la conoscenza e la divulgazione degli
Eurocodici in tempo utile per essere pronti senza indugi per la
scadenza del 2010. UNI si è già attivato in tale senso, con
specifichi programmi di formazione. La divulgazione e il diffuso
utilizzo degli Eurocodici, unitamente alle norme di prodotto
armonizzate secondo la direttiva 89/106, agevolerà,
rispettivamente, la libera prestazione di servizi d'ingegneria e la
libera circolazione e il libero utilizzo dei prodotti marcati
CE.
In tale contesto, è bene ricordare come non venga minimamente
intaccato il diritto delle Autorità nazionali di stabilire il
livello di sicurezza sul proprio territorio. Ciò trova conferma nel
fatto che le norme di prodotto armonizzate non contengono valori
limite sulle prestazioni dei prodotti e che negli Eurocodici molti
coefficienti di sicurezza hanno solo valori raccomandati e sono
pertanto lasciati liberi per la scelta a livello nazionale,
generalmente in funzione degli aspetti di sicurezza trattati nel
regolamenti nazionali di progettazione ed esecuzione delle
opere.
IL PACCHETTO DEGLI EUROCODICI
UNI EN 1990 Criteri generali di progettazione strutturale -
Norma quadro
UNI EN 1991 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture
- Pesi propri e sovraccarichi
- Carichi da neve
- Azioni del vento
- Azioni termiche
- Azioni durante la costruzione
- Azioni eccezionali
- Carichi da traffico sui ponti
UNI EN 1992 Eurocodice 2 - Strutture di calcestruzzo
- edifici
- serbatoi e strutture di contenimento
UNI EN 1993 Eurocodice 3 - Strutture di acciaio
- edifici
- ponti
- strutture di acciaio inox
- strutture a guscio
- torri, pali e ciminiere
- silos, serbatoi e condotte
- palandole
UNI EN 1994 Eurocodice 4 - Strutture miste
acciaio-calcestruzzo
UNI EN 1995 Eurocodice 5 - Strutture di legno
UNI EN 1996 Eurocodice 6 - Strutture di muratura
- edifici
- criteri di esecuzione
- metodi di calcolo semplificato
UNI EN 1997 Eurocodice 7 - Progettazione geotecnica
- criteri generali
- prove e indagini sul terreno
UNI EN 1998 Eurocodice 8 - Strutture in zona sismica
- edifici
- ponti
- riparazione strutture danneggiate
- fondazioni e strutture di contenimento
- silos, serbatoi e condotte
- torri, pali e ciminiere
UNI EN 1999 Eurocodice 9 - Strutture di alluminio
- strutture soggette a fatica
- strutture a guscio
- strutture con lamiere formate a freddo
Sicuramente degno di nota, a tale proposito, è il riconoscimento
sia da parte del sistema produttivo sia da parte delle Autorità
competenti del ruolo del Comitato Costruzioni UNI, organismo di
orientamento e coordinamento delle politiche e delle strategie
normative di settore, in particolare per la sua rappresentatività
e, quindi, per la particolare rilevanza del valore consensuale
delle posizioni assunte nelle varie fasi del processo di
costruzione di un sistema di regole comuni e condivise.
UNI, Alberto Galeotto
Comparto Costruzioni
e-mail: costruzioni@uni.com
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