Detrazioni fiscali del 55% prorogate oltre il 2010 ma con
ripartizione delle spese in 10 anni anziché in 5. Questo il
risultato finale di un tira e molla che ha presumibilmente portato
il Governo ad ottenere quanto voleva: disincentivare e rendere meno
appetibile l'incentivo per gli interventi di riqualificazione
energetica, introdotto dalla legge n. 296/2006 (finanziaria per il
2007).
Nonostante le reazioni positive di Uncsaal, Ance e Assintal, il
dato di fatto è che portare a 10 anni la ripartizione delle spese
di riqualificazione energetica, farà tornare il settore a qualche
anno fa quando i lavori erano effettuati in nero e non esisteva
nessun interesse nel migliorare la situazione energetica delle
proprie abitazioni. Il risultato sarà, comunque, indebolire la
portata della detrazione e conseguentemente renderla meno
appetibile ai cittadini e meno competitiva per le imprese
Di seguito i commenti dei principali attori del settore arrivati
all'indomani della conferma della proroga.
Uncsaal (Unione Nazionale Costruttori Serramenti Alluminio
Acciaio e Leghe) ha dichiarato che
"questa notizia contiene uno
straordinario elemento di positività che va incontro alle migliaia
di richieste di proroga del 55% inviate a Governo e Parlamento da
costruttori di serramenti, progettisti, istituzioni locali e
cittadini. Uncsaal continuerà a monitorare i lavori parlamentari e
a informare le migliaia di operatori del settore in ansia per
l'esito finale di questa importante battaglia per la conferma di un
provvedimento essenziale per supportare la domanda in una
congiuntura dominata ancora dagli effetti della crisi e per
contribuire al risparmio energetico e al contenimento delle
emissioni di gas serra."
Il presidente dell'ANCE,
Paolo Buzzetti pur riconoscendo
l'effetto calmierato della detrazione causato dalla ripartizione
delle spese in 10 anni ha ammesso che
"è meglio di niente in
quanto cancellare completamente l'incentivo sarebbe stato
negativissimo; questo è una dimostrazione di buona volontà anche se
ne rallenta gli effetti".
ASSISTAL( Associazione Nazionale Costruttori di Impianti)
prende atto della decisione di ieri accolta della Camera dei
Deputati relativa all'emendamento che prevede la proroga di un anno
per l'agevolazione del 55% e la ripartizione delle detrazioni
fiscali da essa derivanti in 10 anni anziché 5 e confida che tale
provvedimento non sia modificato nel corso del successivo passaggio
al Senato. La dilazione del periodo di utilizzo della detrazione,
secondo ASSISTAL, rischia però di ridurre i positivi effetti che
l'incentivo del 55% ha generato sul mercato e potrebbe rallentare
il raggiungimento, entro il 2020 degli obiettivi del pacchetto
energia fissati dall'Unione Europea.
Ad ogni modo
"Il provvedimento -
afferma Nicola Scotti,
Presidente di Assistal -
resta una decisione importante che
tutti noi ci auguravamo e che confidiamo possa divenire uno
strumento stabile di sostegno al mercato".
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