Arriva il "banco europeo": arredi scolastici più sicuri e a misura
di alunno.
Banchi e sedie più sicuri e stabili,regolabili in altezza mediante
semplici meccanismi, progettati secondo i più recenti dati
antropometrici della popolazione scolastica dei paesi europei in
modo da favorire
l'adozione di una corretta postura anche in
caso di utilizzo di computer: queste le principali novità
contenute nelle norme tecniche europee sugli arredi scolastici
elaborate dal CEN, e che l'
UNI pubblicherà in Italia come
norme
UNI EN 1729 entro il prossimo mese di ottobre.
Le norme tecniche, oltre a fissare nuove dimensioni per i banchi e
le sedie in linea con le attuali tendenze che registrano un
innalzamento dell'altezza media ed un incremento di bambini dalla
conformazione fisica robusta, stabiliscono i requisiti di sicurezza
e i metodi di prova per riconoscere gli arredi scolastici come a
norma, dunque
sicuri.
In relazione all'altezza dello studente (si parte da un minimo di
80 cm per i bambini fino ad arrivare ai ragazzi delle scuole
superiori che possono superare i due metri di altezza), le norme
assegnano agli arredi scolastici delle vere e proprie "taglie",
otto in tutto ad ognuna delle quali è stato abbinato uno specifico
colore. Ad esempio le fasce estreme sono la 0 – alla quale è
assegnato il colore bianco - che considera i bambini di statura
compresa tra gli 80 e i 95 cm fino ad arrivare alla fascia 7 – alla
quale è assegnato il colore marrone - che comprende studenti che
vanno dal metro e 74 cm fino ai 2 metri e sette cm. Per fasce di
altezza omogenee si potrà quindi disporre di banchi e sedie delle
misure più idonee. In questo modo, le norme intendono favorire
l'adozione di una corretta postura contribuendo allo sviluppo
psicofisico di bambini e ragazzi che ormai trascorrono gran parte
della loro giornata a scuola.
Le norme tecniche, che rendono banchi e sedie più sicuri e stabili,
fissano anche le dimensioni dello spazio di seduta, degli schienali
e dell'altezza minima del banco da terra per garantire spazio
sufficiente per le gambe. Più in generale, gli arredi scolastici a
norma favoriscono il mantenimento della schiena in posizione
eretta, una corretta distribuzione del peso del corpo su entrambe
le anche e il posizionamento corretto delle ginocchia che devono
essere alla stessa altezza delle anche.
Ad esempio, per una corretta postura, la norma prescrive che lo
schienale debba avere un'inclinazione compresa tra i 95° e i 110°,
questo indipendentemente dalla statura dello studente.
Le norme fissano le
dimensioni del "banco europeo" anche in
relazione alla crescente diffusione dell'utilizzo di PC nella
didattica. Gli arredi scolastici a norma sono progettati in
modo che gli studenti possano appoggiare le braccia mantenendo le
spalle rilassate sia che si trovino dinanzi ad un monitor sia che
siano alle prese con i più tradizionali quaderni a righe o
quadretti.
Parlando sempre di misure la norma stabilisce che i banchi devono
avere una profondità minima di 50 cm indipendentemente dalla
"taglia" dello studente che li utilizza e che la lunghezza del top
debba almeno arrivare ai 60 cm. Il piano dei tavoli può essere
orizzontale – con un’inclinazione fissa - o regolabile
dall’utilizzatore. Nel caso il top del banco fosse inclinabile è
necessario che lo studente possa anche regolarlo in una posizione
orizzontale.
In tema di
sicurezza la norma stabilisce che gli spigoli
(della seduta, dello schienale o comunque di tutte le parti con cui
l'utilizzatore può venire a contatto) devono essere arrotondati con
un raggio minimo di 2mm. Le superfici devono essere lisce, le
estremità rivestite per evitare di generare schegge taglienti,
mentre le parti che necessitano di lubrificazione devono essere
ricoperte per evitare di macchiare gli studenti.
La norma specifica anche i
metodi di prova ai quali gli
arredi scolastici devono essere sottoposti per verificare la
conformità ai requisiti di sicurezza al fine di minimizzare i
rischi di infortuni.
Ogni sedia o banco "a norma" deve infatti superare una
serie di
prove di laboratorio tra le quali quelle di
stabilità
(ad esempio, applicando dei pesi con una forza orizzontale in
avanti pari a 20 N la sedia non si deve ribaltare o spostare), di
resistenza (dopo aver posizionato un peso sul banco o sulla
sedia campione non si devono verificare rotture o deformazioni
permanenti), di durata (si applica una forza di 1250 N sul sedile e
di 300 N sullo schienale per 100 mila volte) e d’urto (ad esempio
la sedia campione viene colpita per 10 volte da un peso che cade da
un’altezza che può variare dai 18 ai 30 cm.). Al termine delle
prove il prodotto deve essere stabile e deve continuare ad
espletare la propria funzionalità.
Infine, come assicurarsi che la scuola frequentata dai nostri figli
metta a disposizione arredi scolastici a norma? Le sedie e i banchi
scolastici dovranno recare ben visibili:
- la "taglia" o misura del banco (ad ogni misura corrisponderà un
codice di diversi colori)
- il nome o logo del fabbricante, del distributore,
dell'importatore o del venditore
- la data di fabbricazione che specifichi almeno l'anno e il mese
di produzione
Gli arredi scolastici a norma dovranno essere corredati dalle
istruzioni per l’uso, il montaggio, la manutenzione e la pulizia
redatte nella lingua ufficiale del Paese nel quale vengono
venduti.
Per informazioni tecniche:
Fabrizio Tacca
Comparto Beni di consumo e materiali
e-mail: beniconsumo@uni.com
Per informazioni commerciali:
Diffusione UNI
tel. 02 70024.200, fax 02 5515256
e-mail: diffusione@uni.com
© Riproduzione riservata