Dagli ultimi dati dell’Osservatorio permanente sui rapporti
banche-imprese, costituito dall’ABI insieme a 13 associazioni
d’impresa emergono interessanti dati sui prestiti degli
ultimi mesi; nel mese di luglio sono aumentati dell’8,2% e
nel mese di giugno del 7,3% mentre nel mese di giugno del 2005
erano aumentati del 6,7%.
Sempre nel mese di luglio 2006 i finanziamenti alle imprese
individuali sono aumentati del 5,3%. Ma il fatto che più ci
interessa è il notevole aumento nel settore dell’edilizia dove i
finanziamenti bancari sono cresciuti del 13,2%.
In generale i finanziamenti bancari in Italia a famiglie e imprese
non finanziarie hanno manifestato a luglio scorso un tasso di
crescita tendenziale del 9,3%, in accelerazione rispetto a giugno
(+8,7%). Rimane comunque prevalente la quota dei finanziamenti
destinati alle imprese (62% del totale, contro il 45,5% dell’area
euro), rispetto a quelli per le famiglie.
La dinamica dei prestiti banca-impresa evidenzia anche una
differente struttura temporale. Stando a quanto afferma lo studio,
infatti, “continua il processo di ricomposizione della struttura
finanziaria delle imprese verso fondi a più lunga scadenza:
fenomeno questo che tende a superare un elemento di debolezza delle
imprese italiane”.
L’area geografica che mostra maggiore dinamismo sul fronte della
richiesta di finanziamenti è il Mezzogiorno, dove la crescita dei
prestiti alle imprese non finanziarie è stata pari all’8,9%, contro
il +6,1% del Nord e il +5,5% del Centro.
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