Unione Soa Italiane: 'Ampliamento della qualificazione SOA per la semplificazione delle procedure di gara'

21/11/2018

Le Soa svolgono un ruolo fondamentale all’interno del sistema appalti pubblici perché a loro è affidato il delicato compito di svolgere la preselezione degli operatori economici che possono partecipare alle gare per l’affidamento di lavori pubblici. Selezione che viene svolta sulla base di controlli complessi e articolati precisati dall’ANAC nel corposo Manuale sull’attività di Qualificazione per l’esecuzione di Lavori Pubblici”. Con queste parole ha introdotto il suo intervento Elisa Spigone, Presidente USI - Unione Soa Italiane nel corso dell’audizione che si è tenuta lo scorso 20 Novembre in 8a Commissione Lavori Pubblici nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’applicazione del codice degli appalti.

Le Soa garantiscono un equo perseguimento dell’interesse pubblico e degli interessi delle imprese” afferma Elisa Spigone nel corso del suo intervento.

Il sistema di qualificazione SOA, dopo un percorso quasi ventennale, è oggi ben normato, applicato e vigilato ed è in grado di tutelare, da un lato l’interesse pubblico a garantire:

  • lo snellimento delle procedure di gara e di aggiudicazione;
  • la riduzione della discrezionalità da parte della stazione appaltante e dunque il decremento dei fenomeni corruttivi;
  • il controllo sistematico circa il possesso dei requisiti tecnico-professionali ed economico e finanziario sul 100% delle imprese partecipanti alle gare;
  • la vigilanza e il controllo sui soggetti che gestiscono la qualificazione (18 SOA) rispetto al numero di stazioni appaltanti attuali (stimate in oltre 30.000).

e dall’altro l’interesse dell’impresa a:

  • la tracciabilità, trasparenza e omogeneità delle procedure adottate in fase di qualificazione;
  • la diminuzione degli oneri documentali per la partecipazione alle gare;
  • la riduzione degli errori commessi in fase di autodichiarazione dei requisiti di carattere speciale con conseguente decremento dei casi di presunte false dichiarazioni.

Dobbiamo avere dunque il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo - sottolinea il presidente USI nel suo intervento - ampliando in via sperimentale e su base volontaria, il sistema di qualificazione SOA anche al settore dei servizi e delle forniture”. Gli operatori economici che ne faranno richiesta potranno in questo modo conseguire una certificazione Soa che consentirà loro di partecipare alle procedure di gare di Servizi e Forniture senza necessità di dover esibire ulteriore documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-professionale ed economico e finanziario.

L’obiettivo è quello di giungere nel tempo ad un sistema di qualificazione che sia unico per Servizi, Lavori e Forniture in cui vi sia chiarezza dei ruoli, delle competenze e delle responsabilità: le stazioni appaltanti, in fase di gara saranno sollevate dal controllo dei requisiti di idoneità in quanto verificati e monitorati a monte dalle SOA e dovranno selezionare le imprese unicamente sulla base della proposta tecnico/economica delle stesse; le imprese concentreranno i loro sforzi sulla qualità del proprio operato evitando inutili e onerosi eccessi burocratici.

Al fine di snellire le incombenze delle stazioni appaltanti, velocizzare le aggiudicazioni e consentire l’accesso alle gare ai soli operatori economici in possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del Codice - suggerisce il Vicepresidente USI Fabio Ferrillo - dovremmo innovare il sistema di qualificazione SOA trasformando la certificazione da statica a dinamica, consentendo agli organismi di attestazione di valutare e tenere aggiornati costantemente i requisiti generali che per loro natura perdono di validità in un breve arco temporale”. In questo modo, attraverso il costante aggiornamento di banche dati contenenti i dati relativi all’impresa, il sistema di qualificazione SOA potrà ancor di più essere un utile strumento a sostegno della semplificazione amministrativa.

A cura di Ufficio Comunicazione USI

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