La memoria del Ministro dell'Interno Senatore Matteo Salvini per la giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari.

09/02/2019

Inizia come di seguito riportato la memoria del Ministro dell'Interno Senatore Matteo Salvini per la giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari:

"Illustri Colleghi, mi pregio di sottoporre la presente memoria alla Vostra valutazione, al fine di chiarire solo ed esclusivamente - nell'ambito di quelle che sono le attribuzioni di pertinenza degli Organismi Parlamentari chiamati ad esaminare la richiesta di autorizzazione a procedere - gli aspetti propri e salienti delle circostanze che hanno appalesato e contrassegnato l'intervento di competenza sulla questione della Nave "U. Diciotti" senza entrare nel merito di quello che è il substrato del reato contestato, partendo da una necessaria breve ricostruzione degli eventi. Appare da questa ricostruzione come l'interesse pubblico coinvolto sia di limpida e cristallina evidenza sotto molteplici e svariati profili, che segnano inequivocabilmente la linea su cui si è articolata tutta l’attività della compagine governativa di cui faccio parte nella gestione dell'evento. Ritengo quindi che la memoria chiarisca come siano integrati nella vicenda entrambi i profili indicati nell'articolo 9 della Legge Costituzionale n. 1 del 1989, attuativa del principio dettato dall'articolo 96 della Costituzione".

La memoria integralmente allegata alla presente Flash News è così conclusa:

"Conclusivamente - nel ribadire che l'esecuzione del salvataggio da parte del!'Italia in zona SAR altrui (MALTA), obbligava MALTA stessa, quale Stato titolare dell'area interessata, ad assumere la responsabilità del!'evento ed accogliere i migranti facendoli così sbarcare - si deve osservare che lo Stato Italiano (pur  intervenendo in via sostitutiva salvando i migranti da un naufragio certo e garantendo ogni pieno livello di assistenza ai migranti stessi) ha portato ali'attenzione dei partner europei le problematiche della vicenda per una pronta ed immediata soluzione della questione legittimamente attendendo la risoluzione della controversia internazionale non potendosi pretendere che fosse l'Italia ad accollarsi in via esclusiva la gestione dei migranti salvati in luogo di MALTA. Questo nel legittimo esercizio della propria sovranità e nel quadro di parità e pieno rispetto dei princìpi di solidarietà insiti nel substrato dei rapporti di cooperazione tra i Paesi membri dell'Unione Europea. Non può infine sottacersi che l'azione attuativa dell'indirizzo governativo (risultante nel caso di specie dal punto 13 del Programma di Governo) già di per sé stessa costituisce perseguimento di un preminente interesse pubblico, peraltro rappresentato anche dalla salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica che sarebbero messe a repentaglio da un indiscriminato accesso nel territorio dello Stato, così come indicato dal Sig. Presidente del Consiglio Prof. Avv. G. Conte nella informativa del 12.09.2018 all'assemblea del Senato.".

Alla memoria del Ministro Matteo Salvini sono allegate, anche, due note; la prima sottoscritta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e la seconda sottoscritta congiuntamente dal Vice Presidente Luigi Di Maio e dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli.

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