Emergenza COVID 19, OICE: 'Nostre società in Smart working per dare continuità ai contratti'

13/03/2020

È questo il messaggio che lancia l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria rispetto ai contenuti dei DPCM emessi dal Governo Conte che ha invitato ad attivare prioritariamente il “lavoro agile” in tutte le attività produttive in cui sia possibile: “I nostri associati sono organizzati già da anni a lavorare in smart working avendo investito in attrezzature e formazione del personale. Adesso beneficiamo di questi investimenti al punto che quasi il 100% delle aziende è già in modalità lavoro agile”.

Considerando che il DPCM Conte chiede anche ai committenti di “assicurare lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente” e di “individuare le attività indifferibili da rendere in presenza”, il Presidente dell’OICE chiarisce: “Noi siamo pronti a dare continuità alle nostre attività ma devono esserlo anche le amministrazioni, cosa essenziale per un efficace smart working. C’è il timore che le società siano lasciate sole in condizioni di “dover adempiere” a contratti che continuano ad essere in vigore ed obbligano ad ottemperare, ma che le difficoltà dei committenti ad operare efficientemente in smart-working possano ribaltare su di noi l’onere di eventuali ritardi, con conseguente rischio di entrare nelle dinamiche delle penali, che rappresenterebbero danno su danno. E’ necessario che tutta la filiera dei contratti sia parimenti pronta ad operare da casa!

© Riproduzione riservata