18/02/2022

Superbonus 110%: reclusione da due a cinque anni per i tecnici infedeli

Tra le misure contenute nel nuovo Decreto Legge all'esame del Consiglio dei Ministri d oggi anche quella che potenzia il sistema sanzionatorio per i tecnici asseveratori nel processo del superbonus 110%

Reclusione e sanzione

La bozza di Decreto Legge in nostro possesso prevede l'inserimento all'art. 119 del Decreto Rilancio del seguente comma 13-bis.1:

Il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13, espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 50.000 a 100.000 euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata.

I tecnici che produrranno:

  • asseverazioni del rispetto dei requisiti minimi previsti per ecobonus e sismabonus 110%;
  • asseverazioni della congruità delle spese sostenute;

false o che omettono informazioni rilevanti sui requisiti tecnici o economici saranno puniti:

  • con la reclusione da due a cinque anni;
  • con la multa da 50.000 a 100.000 euro.

Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata. Non si parla, quindi, solo di asseverazioni false ma anche di dichiarazioni che in buona fede messe in discussione dall'autorità finanziaria. L'errore professionale tecnico diventerà quindi punibile dal punto di vista penale.

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