30/06/2022

Superbonus 110%: niente proroghe ma OK alla apertura sulla cessione del credito

Entra nel vivo la discussione sul disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 50/2022 (Decreto Aiuti) che arriverà alla sua definizione entro il 16 luglio 2022 con possibili colpi a sorpresa che riguardano le agevolazioni fiscali del 110% (superbonus) previste dal Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

Superbonus 110%: niente proroga ma possibile apertura sulla cessione

Tanti sono gli argomenti e i punti di scontro tra un Governo, che non ha mai nascosto la sua antipatia verso il bonus 110% e il meccanismo di cessione del credito, e il Parlamento, che almeno a parole è sempre stato favorevole.

Nonostante i favori del Parlamento, che avrebbe potuto già incidere con le ultime 4 leggi di conversione pubblicate nel 2022, il Governo ha già fatto sapere che di non accettare alcuna proroga delle scadenze ma che valuterà la possibilità riaprire il meccanismo della cessione del credito, ampliandolo ad altri soggetti oltre alle banche, ma ad esclusione delle persone fisiche.

Le dichiarazioni di Agostino Santillo

Sull'argomento si è espresso il senatore del Movimento 5 Stelle, Agostino Santillo. "Sui bonus edilizi - afferma il senatore - il MoVimento 5 Stelle non è disposto a transigere sulla vasta circolazione dei crediti d'imposta. Parliamo di un meccanismo economico innovativo, che consente di immettere liquidità nel sistema e di fare ingenti investimenti nella rigenerazione del patrimonio edilizio, nella sicurezza, nell'ambiente, con tante altre potenzialità".

"Per questo motivo - continua Santillo - come M5s abbiamo depositato in Senato un ddl, a mia prima firma, che prevede un piano di stabilizzazione dei bonus edilizi dal 2025 al 2030, basato proprio sulla cedibilita' plurima dei relativi crediti fiscali. La proposta, inoltre, parte da un'aliquota agevolativa base, che poi può essere considerevolmente incrementata con criteri di premialità, che vadano cioè a riconoscere la virtuosità dell'investimento in termini, per esempio, di efficientamento energetico o messa in sicurezza".

"Sulla cessione dei crediti - termina il senatore Santillo - non dobbiamo tornare indietro, così come non possiamo consentire inversioni di rotta che mettano in discussione la fiducia delle famiglie e delle filiere produttive, oggi sull'orlo del baratro a causa di un governo che ha cambiato le norme con un modus operando a dir poco schizofrenico, riducendo troppo la cedibilità dei crediti".

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