25/07/2022

Dal MiTE la Relazione sulla situazione energetica nazionale

Il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato la  “Relazione sulla situazione energetica nazionale” redatta da un gruppo di lavoro appositamente costituito presso la Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza, formato da rappresentanze istituzionali e settoriali con esperienza riguardo ai temi trattati. Il gruppo è stato istituito con decreto del Capo Dipartimento per l’energia del 11 marzo 2022 a firma della dott.ssa Rosaria Fausta Romano.

Dal documento si rileva che, nel 2021, il settore energetico italiano ha registrato una reazione positiva allo shock pandemico dell’anno precedente: la domanda primaria di energia è stata pari a 153.024 migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio (ktep), con un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente.

L’intensità energetica ha registrato un lieve calo rispetto al 2020 (-0,4%), come conseguenza del minor incremento della disponibilità energetica rispetto all’aumento del PIL (+6,6%).

La dipendenza energetica dall’estero, calcolata come percentuale del fabbisogno energetico nazionale soddisfatto con le importazioni nette, è ulteriormente aumentata dal 73,5% del 2020 al 74,9% del 2021. La produzione nazionale di fonti energetiche, pari a 36.402 ktep, è diminuita del 3,4% rispetto all’anno precedente.

L’approvvigionamento energetico del Paese è costituito per il 40,9% dal gas naturale, per il 32,9% dal petrolio e per il 19,5% dalle fonti energetiche rinnovabili (FER).

Gli impieghi finali di energia aumentano dell’11,4%; in particolare i trasporti segnano un aumento del 22,1%, l’industria del 6,7% e altri settori 7,4%. La Relazione contiene anche alcuni approfondimenti tra cui si segnala un studio sulle materie prime critiche per la transizione energetica e un altro sull’ offerta di energia e disponibilità energetica per fonte e dipendenza energetica dalle importazioni.

Scarica la relazione

© Riproduzione riservata