Stima dei danni provocati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agrarie

Massimo Moncelli

Stima dei danni provocati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agrarie
Editore: Maggioli
ISBN: 88-387-8024-0
Formato: 17 x 24 cm - Pagine: 166
Edizione: Marzo 2013
ORDINARIA
4.00 €
CORRIERE
5.00 €
Questo volume ha l'obiettivo di offrire una risposta organica ai problemi legati alla valutazione dei danni provocati da animali selvatici, senza riferirsi ai vari regolamenti provinciali e/o alle leggi regionali, ma basandosi soltanto sulle regole auree dettate dall'estimo. Si è quindi tentato di tracciare un metodo oggettivo per calcolare il danno provocato alle colture agrarie; un metodo che spetterà poi alla sensibilità dei periti adeguare alle diverse condizioni regolamentari imposte dai vari Enti, quali Province e ambiti territoriali di caccia. Inizialmente si è pertanto approfondito lo studio dei principali "autori" dei danni, le loro caratteristiche e le abitudini essenziali, la cui conoscenza è necessaria per ricondurre il danno alla fauna selvatica, evitando di risarcire eventi non dovuti.

Vale la pena ricordare, infatti, che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, tutelata nell'interesse della comunità nazionale e internazionale, ai sensi della legge 11 febbraio 1992, n. 157, che all'articolo ventisei sancisce il diritto al risarcimento dei danni prodotti dalla stessa, chiarendo al 1° comma che: "Per far fronte ai danni non altrimenti risarcibili arrecati alla produzione agricola e alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, in particolare da quella protetta, e dall'attività venatoria è costituito a cura di ogni Regione un fondo destinato alla prevenzione e ai risarcimenti, al quale affluisce anche una percentuale dei proventi di cui all'art. 23".

Nella seconda parte del testo sono proposte metodologie di rilevazione del danno, suddivise per coltura, e la successiva quantificazione economica dello stesso. Obiettivo principale del volume è la definizione delle varie tecniche estimative che il perito dovrà e potrà poi applicare nella sua valutazione. Uno strumento quindi molto utile specialmente se si tiene conto che per eseguire una perizia veramente intellegibile è necessario unire alla conoscenza dell'estimo quella dell'agronomia e della zootecnia. Si tratta di una stima che non potrà mai essere redatta da un tecnico che non possieda queste competenze, Viceversa si avrebbe il rischio di un elaborato peritale formalmente corretto ma sostanzialmente sbagliato.

Completa il volume un Cd-Rom contenente un software di calcolo, predisposto dall'autore, per la quantificazione delle stime del danno in casi concreti.

Massimo Moncelli, esperto di estimo ed economia immobiliare, è membro del Royal Institution of Chartered Surveyors, perito agrario e consulente tecnico del Tribunale. Attualmente è Presidente dell'Associazione Nazionale dei Valutatori Immobiliari.