L’applicazione dei criteri ambientali minimi negli appalti pubblici

Toni Cellura

L’applicazione dei criteri ambientali minimi negli appalti pubblici
Editore: Maggioli
ISBN: 88-916-1702-6
Formato: 17 x 24 cm | 205 pagine
Edizione: Maggio 2016
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Gli Acquisti Verdi dopo il collegato ambientale (l. n. 221/2015) ed il nuovo codice degli appalti (D.Lgs n. 50/2016)

La Camera ha approvato in via definitiva il “Collegato ambiente” alla legge di stabilità 2015 recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. La legge introduce una serie di novità in materia di appalti verdi e alcune modifiche al codice dei contratti pubblici. Nel testo, sono contenute diverse disposizioni relative al green public procurement (GPP).

Le norme prevedono l’obbligo per le pubbliche amministrazioni, incluse le centrali di committenza, di contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali, attraverso l’inserimento nei documenti di gara delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei decreti ministeriali sui CAM (Criteri Minimi Ambientali), adottati in attuazione del Piano di Azione Nazionale (PAN-GPP).

Nello specifico, per gli appalti relativi all’acquisto di lampade e di servizi di illuminazione, ai servizi energetici per gli edifici, alle attrezzature elettriche ed elettroniche per l’ufficio; la norma prevede una applicazione del 100% del valore delle gare di appalto. Per le ulteriori categorie di servizi e di prodotti, per i quali sono stati emanati i relativi decreti, è prevista l’applicazione dei CAM, per almeno il 50% del valore.

Ovviamente, tutte le disposizioni (sugli acquisti verdi e sulla obbligatorietà dei CAM) costituiscono una vera e propria rivoluzione nel mondo degli appalti e gli operatori pubblici e privati saranno chiamati a conoscere ed utilizzare gli strumenti di gestione ambientale.

Avremo modo di approfondire nel dettaglio tali strumenti (EMAS e ISO 14.001), le etichettature ecologiche (Ecolabel etc.), le dichiarazioni ambientali di prodotto (DAP), le metodologie di analisi del ciclo di vita (LCA) ed infine conosceremo l’impronta ecologica dei prodotti (PEF) che, tra l’altro, sarà utilizzata per il nuovo marchio “Made Green in Italy” previsto nel collegato ambientale. Il focus del libro risulta concentrato sui Criteri Minimi Ambientali e sull’impatto che la loro applicazione avrà sul sistema attuale degli appalti pubblici.

Un capitolo è dedicato alla conoscenza del GPP; vengono altresì illustrate alcune esperienze regionali riconosciute come virtuose. Oltre agli strumenti predetti, vengono analizzati i Manuali Europei sugli acquisti verdi e le varie direttive, la normativa nazionale, il Piano di Azione Nazionale (PAN GPP). Si illustreranno i CAM, sia di quelli in vigore che quelli in itinere, con commenti e valutazioni ed alcune schede operative.

Tutti i contenuti del volume sono aggiornati e commentati alla luce del nuovissimo codice degli appalti da poco emanato (D.Lgs. n. 50/2016). Allegato al volume un Cd-Rom con una selezione della normativa europea e nazionale in materia, i PAN GPP, i CAM attualmente in vigore e documentazione varia selezionata dalle esperienze regionali.

Toni Cellura, Architetto, svolge attività professionale nel settore dei sistemi di gestione energetico-ambientale a favore di PMI, reti e cluster di imprese nonché per le Pubbliche Amministrazioni. Esperto dell’Agenzia Nazionale per la Protezione Ambientale, dal 2008 è rappresentante del distretto produttivo sull’edilizia sostenibile e risparmio energetico (Ecodomus) riconosciuto dalla Regione Sicilia. È segretario del Chapter Sicilia di GBC (Green Building Council).

Indice

Capitolo I – Gli strumenti di gestione ambientale
1.1. La politica integrata di prodotto
1.2. Le etichettature ecologiche e le norme ISO corrispondenti
1.3. La Carbon footprint e le norme ISO 14064 e 14067
1.4. I sistemi di gestione ambientale e dell’energia
1.4.1. Il sistema EMAS e la norma ISO 14001
1.4.2. I Sistemi di Gestione dell’Energia e la norma UNI ISO 50001
1.5. Altre etichettature, strumenti per la progettazione eco-compatibile dei prodotti connessi all’energia, l’impronta ambientale di prodotto
1.5.1. I prodotti che consumano o usano energia (ErP ed EuP) – Etichettature ed ecodesign
1.5.2. L’impronta ambientale dei prodotti (Product Environmental Footprint – PEF)

Capitolo II – Il Green Public Procurement, il Piano d’Azione Nazionale degli Acquisti Verdi (PAN GPP) e i Criteri Minimi Ambientali (CAM)
2.1. Il Green Public Procurement
2.1.1. Il contesto normativo europeo
2.1.2. Il contesto normativo italiano
2.1.3. I manuali europei sul GPP
2.1.3.1. Il Toolkit, la cassetta per gli attrezzi
2.1.3.2. Il manuale “Acquisti Verdi”
2.1.3.3. Il manuale “Acquisti Sociali”
2.2. Il Piano di Azione Nazionale del GPP (PAN GPP)
2.2.1. La normativa del PAN GPP
2.2.2. IL PAN GPP del 2008
2.3. La revisione del PAN GPP del 2013
2.3.1. Definizione e contenuti dei Criteri Ambientali Minimi
2.3.2. L’introduzione dei criteri sociali negli appalti “sostenibili”
2.3.3. Le novità contenute nel PAN GPP del 2013
2.4. I Criteri Minimi Ambientali (CAM)
2.4.1. La struttura dei CAM
2.4.2. I CAM in vigore, in revisione e in via di definizione
2.4.3. Un bilancio sui CAM e le prospettive future
2.4.4. L’esperienza regionale e i Piani d’Azione Regionali (PAR GPP)
2.4.5. Illustrazione di schede tecniche operative adottate dalle regioni contenenti i CAM

Capitolo III – Le disposizioni contenute nel Collegato ambientale e nel Nuovo Codice degli appalti
3.1. Norme ambientali quadro contenute nelle direttive 2014/23/24/25/UE 
3.2. Le disposizioni verdi a seguito della comunicazione della Commissione “Verso una economia circolare”
3.3. Disposizioni ambientali per promuovere misure di Green Economy contenute nel Collegato ambientale
3.3.1. Riduzione importo della garanzia a corredo dell’offerta
3.3.2. Elementi di valutazione verdi dell’offerta economicamente più vantaggiosa
3.3.3. Applicazione dei Criteri Ambientali Minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi
3.3.4. Le ulteriori norme ambientali contenute nel Collegato
3.4. Disposizioni ambientali e criteri verdi contenuti nel Nuovo Codice degli appalti

Appendice 1 – Quadro sinottico delle disposizioni ambientali contenute nelle direttive europee, nel Collegato ambientale e nel Nuovo Codice dei contratti
Appendice 2 – Ecoetichettature e principali marchi ambientali