Abitare nella città moderna

Amelia Rizzo

Abitare nella città moderna
Editore: Grafill
ISBN: 88-8207-133-2
Formato: Formato cm.17,00 x cm.24,00 Pagine: 144
Edizione: 2004
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Nella ricerca architettonica il tema della residenza è sempre di grande attualità. Ogni epoca, infatti, è distinta da connotazioni politiche, sociali e culturali che trovano un riscontro nei modi di abitare. La società contemporanea è caratterizzata da una condizione di neo-nomadismo, dovuto sia alle catastrofi e calamità naturali, sia alla mobilità legata alla settorializzazione e alla specializzazione del sapere, alla distribuzione delle risorse a scala mondiale e all’estensione a macchia della città con la conseguente dilatazione delle distanze. In tal senso, la casa temporanea sembra essere il tipo residenziale proprio dell’epoca attuale.
Il presente volume costituisce la sintesi di uno studio condotto dall’autore sui nuovi modi di abitare nella città moderna, in conseguenza delle trasformazioni che hanno cambiato la struttura urbana ed il rapporto tra individuo e spazio abitativo. In primo luogo, riflettendo sul significato dell’abitare, inteso come presa di possesso del luogo, atto fondativo che afferma la presenza dell’individuo in un contesto, si pone in evidenza la contraddizione nell’abitare temporaneo, che esprime la stabilità dell’abitare e la provvisorietà connaturata nel temporaneo.
Su tali basi, l’abitare temporaneo è indagato nelle sue accezioni di transitorio, provvisorio e d’emergenza, in riferimento alle illustri esperienze condotte da Le Corbusier, non solo maestro del Movimento Moderno ma soprattutto attento studioso dei nuovi modi di abitare.
Ma principalmente, oggetto del presente studio è l’abitare temporaneo dello studente, esplorato sia da un punto di vista quantitativo-numerico, per delineare attraverso dati confrontabili e standard dimensionali le condizioni attuali della residenza per studenti, in un panorama non soltanto europeo; sia in riferimento a criteri tipologici, per individuare le invarianti e gli elementi soggetti a modifiche e ‘reinvenzioni’, in funzione delle esigenze specifiche dei fruitori, delle scelte del progettista e delle condizioni poste dal sito.
E’ utile, quindi, il confronto tra gli esempi documentati nelle schede analitiche, ordinate volutamente secondo un ordine cronologico per evidenziare l’evoluzione e la trasformazione del tipo edilizio, anche in relazione alle diverse realtà sociali e culturali.