Architetti, ingegneri, decoratori e costruttori italiani in Tunisia

Ettore Sessa

Architetti, ingegneri, decoratori e costruttori italiani in Tunisia
Editore: Grafill
ISBN: 88-8207-310-7
Formato:
Edizione: 2008
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Nella Tunisia degli anni compresi fra l’occupazione francese del 1881 e la seconda guerra mondiale si verifica l’assunzione di una specifica fisionomia da parte della colonia di italiani residenti. Già composto precedentemente da esuli risorgimentali, intraprendenti mercanti di “piccolo cabotaggio” e abili pescatori, il nucleo di italiani diventerà, nel decennio che precede la nascita del protettorato francese (cioè negli anni in cui in Tunisia prende piede una verticistica svolta di modernizzazione), la più importante presenza europea in questa parte del Maghreb. Una vera comunità, caratterizzata anche dall’articolazione nelle varie fasce sociali (soprattutto a Tunisi), che si sarebbe distinta in un ampio ventaglio di attività produttive. Fra queste, alcune divennero specifici settori di identificazione dell’operosità della comunità stessa; l’industria edilizia (nelle sue varie specializzazioni, non ultime quelle della decorazione a stucco, dei ferri battuti e dei mosaici) ne rappresentò uno dei principali ambiti di riconoscibilità. Prima come meri esecutori, poi come imprenditori e infine anche come progettisti gli italiani contribuirono in maniera determinante, a volte non senza punte di originalità (ma in ogni caso sempre nel segno di una indiscussa professionalità), al volto moderno della Tunisia, integrandosi felicemente con la realtà locale. Traghettando italianismi dalle accentuate valenze mediterranee, modi (ma non strumentazioni formali) autoctoni e francesismi da “manuale” attraverso l’Eclettismo (anche arabizzante), l’Art Nouveau, l’Art Déco e il Novecentismo, gli italiani diedero vita ad una peculiare architettura contemporanea della Tunisia assicurando, fatto singolare nell’ambito dell’europeizzazione delle città del nord Africa, un’impronta moderna affatto coloniale alla forma urbana della città tunisina della prima metà del XX secolo.