Diagnostica delle strutture esistenti

Alessandro Battisti

Diagnostica delle strutture esistenti
Editore: Maggioli
ISBN: 88-916-3153-4
Formato: 17 x 24 cm | 304 pagine
Edizione: Settembre 2019
ORDINARIA
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5.00 €

Il volume, concepito per essere utilizzato nella pratica quotidiana, sia dello studio professionale che della P.A. che si occupa di appalti e lavori pubblici, fornisce una guida di rapida e concreta consultazione dedicata alla diagnostica strutturale, per la corretta pianificazione degli interventi di controllo in situ e per l’efficace interpretazione dei risultati che ne conseguono.

Il capitolo introduttivo propone una panoramica chiara e mirata degli aspetti generali che governano l’ambito dell’ingegneria diagnostica classificandone le competenze ed i riferimenti normativi, descrivendo nel dettaglio come progettare correttamente una campagna diagnostica alla luce delle norme vigenti, con particolare riferimento al cap. 8 delle NTC 2018 ed alla Circolare esplicativa n. 7 del 2019 e come scegliere di volta in volta le indagini più adatte allo scopo ed al risultato richiesti, anche attraverso comparazioni incrociate di costo, efficacia ed invasività.

I capitoli successivi si occupano delle indagini su strutture in cemento armato, in muratura, in legno e di verifiche diverse su organismi strutturali singoli e composti, il testo affronta con un approccio diretto e pratico l’insieme delle più diffuse ed innovative tecniche diagnostiche, dedicando a ciascuna di esse un paragrafo specifico suddiviso, per chiarezza e semplicità di consultazione, in ambiti distinti ma correlati che descrivono ed approfondiscono: le normative di riferimento del metodo e la loro interpretazione, le basi teoriche e sperimentali su cui il metodo si basa, complete di approfondimenti critici e riferimenti bibliografici, gli scopi specifici e le metodologie esecutive corrette per l’efficace esecuzione secondo norma dell’indagine, la raccolta, l’elaborazione e l’interpretazione efficace dei risultati della campagna conoscitiva, i vantaggi e le incertezze intrinseci in ciascun metodo; il tutto corredato da esempi pratici corredati di calcoli e report esplicativi di prova.

Autore

Alessandro Battisti
Ingegnere, si occupa da vent’anni di diagnostica sul patrimonio strutturale e infrastrutturale esistente in qualità di titolare dell’azienda CO.M.Sigma srl, che opera su tutto il territorio nazionale. Membro commissione controlli in cantiere di ISI (Ingegneria Sismica Italiana), consigliere nazionale CODIS (Ass. controllo, diagnostica e sicurezza strutture, infrastrutture e beni culturali), membro esperto commissione tecnica “Prove non distruttive” di UNI, relatore in convegni nazionali e internazionali di settore.

Indice

1. Introduzione
1.1 Premesse
1.2 Riferimenti normativi e classificazione dei controlli
1.3 Progetto della campagna diagnostico-conoscitiva e finalità
1.4 Comparazione tra le tecnologie di controllo più diffuse in termini di efficacia, costo ed invasività.
1.5 Criteri di scelta del tipo di controllo più adatto, delle aree di prova, degli elementi e delle sezioni significative.

2. Prove in sito su elementi in calcestruzzo armato
2.1 Identificazione delle proprietà meccaniche attraverso controlli distruttivi
2.1.1 Controllo visivo e taratura degli strumenti con saggi e tracce localizzati
2.1.2 Prelievo di barre d’armatura
2.1.3 Prelievo di campione cilindrico (carotaggio)
2.2 I controlli semi-distruttivi o non distruttivi (PND)
2.2.1 Ambito di applicazione ed efficacia
2.2.2 Concetto di correlazione dei dati sperimentali
2.2.3 Prova pacometrica
2.2.4 Prova sclerometrica
2.2.5 Prova ultrasonica
2.2.5.1 Misure indirette, stima delle difettologie e delle fessurazioni nel cls
2.2.6 Il metodo combinato (Son.Reb)
2.2.7 Prova di pull-out
2.2.8 Prova di pull-off
2.2.9 Profondità di penetrazione (prova Windsor)
2.2.10 Controllo dello stato di salute delle armature
2.2.10.1 Verifica della profondità di carbonatazione
2.2.10.2 Mappatura del potenziale di corrosione

3. Prove in sito su elementi in muratura
3.1 Analisi della tessitura muraria e del grado di ammorsamento
3.2 Termografia strutturale
3.3 Indagine sonica e tomografia
3.4 Prova di martinetto piatto singolo e doppio
3.5 Indagine video-endoscopica digitale
3.6 Prova penetrometrica su malta
3.7 Prova di resistenza a taglio del letto di malta – Shove Test
3.8 Verifica del tiro di catene in archi ed avvolti mediante prova dinamica

4. Prove in sito su elementi in legno
4.1 Verifica ed ispezione visiva
4.2 Prova di resistenza alla penetrazione con Resistograph®
4.3 Misura del contenuto di umidità
4.4 Prova ultrasonica a bassa frequenza (cenni)

5. Verifiche su impalcati ed organismi strutturali singoli e composti
5.1 Prove di carico su solai ed elementi strutturali (cenni)
5.2 Indagine stratigrafica del solaio con video-ricostruzione
5.3 Prova dinamica su solai
5.4 Caratterizzazione dinamica di edifici ed opere civili, il metodo OMA (cenni)
5.5 Valutazione dei livelli vibrazionali negli edifici, danno e comfort
5.6 Monitoraggio strutturale di cinematismi di degrado con sistemi elettronici integrati