INDIVIDUAZIONE AREE

Il rapporto ARPA 2005 consente di analizzare il processo di costituzione delle Città Metropolitane considerato in una situazione di stallo per le difficoltà ...

02/02/2006
Il rapporto ARPA 2005 consente di analizzare il processo di costituzione delle Città Metropolitane considerato in una situazione di stallo per le difficoltà determinate da una non matura situazione socio-culturale, a cui si aggiunge l’attesa dei decreti legislativi che il governo deve emanare, ai sensi della L. 131/2003, per adeguare la legislazione vigente del D. Lgs. 267/2000 alle modifiche apportate alla costituzione con la legge costituzionale n. 3/2001.
Le aree metropolitane, forme di evoluzione delle aree urbane diffuse, si estendono ben oltre i confini veri e propri delle città, con l’assimilazione di centri urbani più piccoli e di zone rurali, la cui popolazione e le cui attività non sono più indipendenti, ma entrano a far parte della funzionalità della città stessa.
Delle 14 future Città Metropolitane sette hanno delimitato l’area metropolitana:
a) Venezia;
b) Genova;
c) Bologna;
d) Firenze;
e) Catania;
f) Palermo;
g) Messina;
mentre altre sette non hanno invece proceduto ad individuare formalmente l’area:
h) Torino;
i) Milano;
j) Trieste;
k) Roma;
l) Napoli;
m) Bari;
n) Cagliari.
Sulla perimetrazione dell’area il D. Lgs. n.267/2000 non fornisce specifici criteri per la delimitazione delle aree metropolitane, ma si limita a definire quali realtà territoriali possono essere considerate tali:
quelle parti di territorio costituite da una città centrale e da una serie di centri minori ad essa uniti da contiguità territoriale e da rapporti di stretta integrazione in ordine all’attività economica, ai servizi essenziali alla vita sociale, ai caratteri ambientali, alle relazioni sociali e culturali.
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