CIRCOLARE ANCE

L’Associazione nazionale costruttori edili (ANCE) con una articolata circolare interviene sul Decreto Legislativo recante "Norme in materia ambientale" (Codi...

06/04/2006
L’Associazione nazionale costruttori edili (ANCE) con una articolata circolare interviene sul Decreto Legislativo recante "Norme in materia ambientale" (Codice ambiente) recentemente firmato dal Capo dello Stato ed in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

La circolare in oltre 50 pagine analizza l’articolato del decreto legislativo e fornosce ampi chiarimenti su:

  • Valutazione Ambientale Strategica (VAS);
  • Valutazione Impatto Ambientale (VIA);
  • Gestione risorse idriche;
  • Difesa del suolo;
  • Tutela acque;
  • Risorse idriche;
  • Gestione rifiuti;
  • Bonifica siti inquinati;
  • Accordi di programma;
  • Tutela risarcimento danni ambiente.
L’ANCE, in particolare richiama l’attenzione sui seguenti argomenti:
  • regole parzialmente innovative per la gestione delle rocce e terre da scavo con un regime speciale da definirsi per i piccoli cantieri edili;
  • poteri sostitutivi della regione nei confronti dell’ARPA per il riutilizzo delle rocce e terre;
  • individuazione dei criteri per l’iscrizione all’Albo gestori ambientali delle imprese che trasportano propri rifiuti speciali non pericolosi;
  • esenzione dalla normativa dei rifiuti per i materiali litoidi derivanti dalla manutenzione idrica;
  • semplificazioni normative per i cantieri mobili delle infrastrutture a rete;
  • disposizioni per favorire l’utilizzo di prodotti derivanti da processi di recupero (il cosiddetto obbligo del 30% per le forniture e gli appalti, gli accordi di programma per le materie prime seconde ecc.);
  • previsione di nuove regole per la definizione della TARSU con esenzione delle superfici delle aree produttive;
  • conferma del regime delle procedure semplificate per il recupero tramite comunicazione di inizio attività;
  • normativa per la bonifica delle aree inquinate anche con il ricorso alla procedura della conferenza di servizi con poteri sostitutivi della regione nei confronti della provincia per il rilascio del certificato di avvenuta bonifica;
  • aumento dei valori di concentrazione di alcuni inquinanti nel terreno in modo da tenere conto di quelle che sono le situazioni oggi frequentemente ricorrenti.
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