RISCHIO IDROGEOLOGICO ED IDRAULICO

La Giunta Regionale Toscana con propria Deliberazione del 4 settembre 2006, n. 611 (pubblicata sul supplemento parte II n. 124 del Bollettino N. 38 del 20/09...

20/10/2006
La Giunta Regionale Toscana con propria Deliberazione del 4 settembre 2006, n. 611 (pubblicata sul supplemento parte II n. 124 del Bollettino N. 38 del 20/09/2006) ha approvato le nuove disposizioni e procedure operative per l’attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile”.

Le nuove disposizioni nascono dopo un anno di sperimentazione delle precedenti già regolate dalle delibere n. 637/2005 e n. 775/2005, e contengono le proposte migliorative degli Enti interessati alle stesse procedure.

Il nuovo documento è costituito dall’allegato delle “nuove disposizioni” e dagli allegati delle “procedure operative regionali” avente ad oggetto:
  • l’adozione degli avvisi regionali di criticità;
  • i corrispondenti livelli di allerta del sistema di protezione civile;
  • le modalità della loro adozione e trasmissione agli Enti interessati.
Vengono così definite per la Regione Toscana venticinque “Zone di Allerta” osservate dalla “Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP)” quale “Centro Situazione Regionale” previsto dal citato DPCM.

L’individuazione e la standardizzazione delle singole procedure operative per la gestione dell’emergenza idrogeologica va a costituire una cornice di sicurezza ambientale similmente agli interventi nel territorio.

A cura di Davide Crovetti
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