GLI ORDINI FUORI DAGLI STATUTI REGIONALI
28/11/2006
Sul Forum di Palermo è intervenuto l’onorevole Gianfranco Fini.
“È importante - ha detto il leader di An - come l’Autonomia regionale siciliana per le sue prerogative statutarie possa contribuire a fornire standard qualitativi elevati delle prestazioni professionali a difesa degli interessi generali della collettività e dei cittadini attraverso piani di formazione professionale post laurea concordati con gli ordini regionali per i neo professionisti, corsi di aggiornamento per gli iscritti agli albi, misure di sostegno, borse di studio, agevolazioni fiscali per i giovani laureati che intendono entrare nel mondo della libera professione. Senza trascurare - ha detto Fini in un passo del suo intervento - anche la possibilità o meno di lasciare certi ordini, come quello dei giornalisti “.
Al varco, tra le altre cose, l’esame dei Regolamenti Statutari Regionali, dove i professionisti temono che la presenza al tavolo di consultazione legislativa, aperta a sindacaci e a Confindustria, possa diventare per gli Ordini professionali facoltativa e non più obbligatoria.
A cura di Arch. Salvo
Sbacchis
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