FIDUCIA AL CONSIGLIO IN CARICA

Con una circolare dell’1 settembre 2006, alla luce dell’attuale fase storica e politica, il Consiglio Nazionale degli Ingeneri, prendendo atto dei ricorsi ch...

31/01/2007
Con una circolare dell’1 settembre 2006, alla luce dell’attuale fase storica e politica, il Consiglio Nazionale degli Ingeneri, prendendo atto dei ricorsi che pendono dinnanzi al Consiglio di Stato e nel quale si ripone la massima fiducia, ha reso noto che lo stesso resterà validamente in carica fino a quando non vi saranno atti ostativi delle Autorità competenti.

La comunicazione è stata data dopo che qualche organo di stampa ha insinuato una carenza di autorevolezza e di legittimazione necessaria per governare e tutelare gli interessi di tutta la categoria.

Ricordiamo, altresì, il corso degli eventi che ha portato, infine, alla richiesta di oltre 50 ordini locali, inviata al Ministro della Giustizia Mastella, di effettuare nuove elezioni per il Consiglio nazionale degli Ingegneri.

In data 15 novembre 2005 si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Consiglio del CNI; il 6 aprile 2006 si è proceduto alla proclamazione degli eletti con relativo insediamento il 15 maggio successivo. Dalla votazione all’insediamento, 6 mesi effettivi, si è consumata la vicenda giudiziaria che ha visto ricorrere alcuni candidati non eletti, contro l’illegittimità del voto espresso dall’Ordine di Roma. Alle votazioni del CNI ha, infatti, partecipato un nuovo Consiglio dell’Ordine di Roma eletto ed insediato anzitempo, dovendosi ritenere che quello precedente aveva scadenza 31 gennaio 2006 ed era quindi quello che avrebbe dovuto votare per le candidature al Consiglio nazionale nella seduta del 15 novembre 2005.

Secondo i ricorrenti, l’ordine capitolino si era insidiato prima del dovuto proprio per partecipare alle elezioni del CNI, incidendo in maniera significativa sull’esito delle stesse. Per questo motivo i giudici della giustizia amministrativa hanno ritenuto nulli i voti romani, spodestando l’eletto Presidente, Ing. Ferdinando Luminoso (che a sua volta ha fatto ricorso in secondo grado al Consiglio di Stato).

Secondo quanto stabilito dal TAR del Lazio, l’attuale consiglio è il seguente:

Composizione del Consiglio per il quinquennio 2006-2011:
Membri del Consiglio insediato il 18 settembre 2006 
Presidente Ing. Sergio Polese Ordine di Latina
Vice Presidente Ing. Paolo Stefanelli Ordine di Lecce
Consigliere Segretario Ing. Roberto Brandi Ordine di Chieti
Consigliere Ing. Alessandro Biddau Ordine di Cagliari
Consigliere Ing. Giovanni Bosi Ordine di Bergamo
Consigliere Ing. Pietro De Felice Ordine di Napoli
Consigliere Ing. Carlo De Vuono Ordine di Cosenza
Consigliere Ing. Ugo Maria Gaia Ordine di Alessandria
Consigliere Ing. Alcide Gava Ordine di Treviso
Consigliere Ing. Romeo La Pietra Ordine di Udine
Consigliere Ing. Giovanni Montresor Ordine di Verona
Consigliere Ing. iunior Antonio Picardi Ordine di Salerno
Consigliere Ing. Giovanni Rolando Ordine di Imperia
Consigliere Ing. Silvio Stricchi Ordine di Ferrara
Consigliere Ing. Giuseppe Zia Ordine di L'Aquila

Cambiano, così, ben 12 dei 15 consiglieri eletti alla prima votazione e per questo motivo, pur riconoscendo l’autorevolezza e dando la massima fiducia all’attuale consiglio, ben 50 ordini provinciali hanno richiesto delle nuove elezioni per il CNI e l’azzeramento di tutte le azioni giudiziarie, pregresse e pendenti. Si attendono buone nuove affinché l’azione dell’attuale consiglio in carica non venga, volente o nolente, di fatto condizionata dalla situazione venutasi a creare.

A cura di Gianluca Oreto
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