ARCHITETTURA ECOSOSTENIBILE A SUD

Taranto. È strano paralare del connubio tra architettura ed ambiente qui a Taranto. Città di duecentomila abitanti è menzionata tra le città maggiormente inq...

01/02/2007
Taranto. È strano paralare del connubio tra architettura ed ambiente qui a Taranto. Città di duecentomila abitanti è menzionata tra le città maggiormente inquinate immediatamente dopo i grandi centri urbani nazionali (fonte: Misa 2). Taranto è al penultimo posto della graduatoria redatta da Legambiente in "Ecosistema Urbano 2007" rispetto a parametri di inquinamento atmosferico, rifiuti indifferenziati, abusivismo edilizio costiero, spreco energetico e carenza di verde pubblico. Il centro storico è stato svuotato dei suoi abitanti e della sua anima. Il dissesto comunale non ha fatto che aggravare una situazione precaria. Questo è il contesto in cui nasce la Kinoworshop, questo è il contesto in cui abbiamo deciso di dare vita a questo evento. Una scelta importante è stata quella di cercare di diversificare gli scenari delle diverse attività, dislocandole nel cuore della città, in periferia o vicino al mare. Un evento per sensibilizzare, creare contatti, strutturare una nuova coscienza per una città che appare smarrita. L’obiettivo dell’evento “ai margini 2007” è creare un luogo e occasioni di incontro nelle quali sensibilizzare alla possibilità del cambiamento, del riscatto, della ricerca di modalità alternative di gestione urbana, in una città che appare smarrita. La sfida è quella di creare le premesse per un dialogo prolifico fra università, enti territoriali e mondo della produzione.
I workshop progettuali saranno rivolti a studenti di architettura, di ingegneria o di materie connesse alla progettazione urbana e a giovani professionisti. L’ambito di intervento sarà in ogni caso il margine di Taranto.I gruppi di studenti affronteranno tematiche progettuali alla scala architettonica, in maniera più dettagliata saranno:
  • capolinea degli autobus/sosta passeggeri;
  • uffici del gestore del porto turistico;
  • “free-shop” del terminal;
  • ponte di attraversamento pedonale;
I gruppi di professionisti lavoreranno ad una scala urbana, intervenendo sul sistema di accesso alla città e sulle funzioni che si svolgono nell’area portuale:
  • - la porta della città: il porto mercantile/area industriale/area di arrivo a Taranto;
  • - il nodo dei trasporti: capolinea autobus/stazione ferroviaria/porto turistico/attraversamento pedonale;


Comunicato stampa
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