BANCA DATI QUOTAZIONI IMMOBILIARI

L’Agenzia del Territorio ha istituito un interessante banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Osservatorio del mercato immobiliare. Dopo le valutazioni...

26/03/2007
L’Agenzia del Territorio ha istituito un interessante banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Osservatorio del mercato immobiliare.
Dopo le valutazioni pubblicate alcuni mesi orsono e relative al 1° semestre 2006 sono state pubblicate quelle relative al 2° semestre 2006 e per ogni città, anche non capoluogo di provincia, in funzione della zona e del tipo di destinazione (residenziale, commerciale, terziaria, produttiva) è possibile ricavare il valore di mercato ed il valore della locazione in funzione della tipologia (abitazioni civili, abitazioni di tipo economico, box, posti auto coperto, posti auto scoperti) e dello stato conservativo (scadente, normale, ottimo).

L’agenzia del territorio precisa che detti valori:
  • non possono intendersi sostitutivi della “stima”, ma soltanto di ausilio alla stessa;
  • sono riferiti all’ordinarietà degli immobili con riferimento, in particolare, allo stato conservativo prevalente nella zona omogenea.
L'utilizzo delle quotazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare nell'ambito del processo estimale non può che condurre ad indicazioni di valori di larga massima. Pertanto la stima effettuata da un tecnico professionista rappresenta l'unico elaborato in grado di rappresentare e descrivere in maniera esaustiva e con piena efficacia l'immobile e di motivare il valore da attribuire al bene medesimo.

Non sono in generale utilizzabili le quotazioni dei diversi semestri al fine della ricostruzione di serie storiche dei valori relative a singoli territori o singole tipologie immobiliare. Ciò in quanto la banca dati delle quotazioni è stata sottoposta, a partire dal 2000, sia ad un processo di profonda modificazione architetturale, sia ad una intensa rivisitazione dei confini delle zone omogenee Omi, che rende per molte situazioni incomparabili i valori nel tempo (salto di serie storica).

La consultazione è assolutamente gratuita, tuttavia, in caso di pubblicazione dei dati l’Agenzia del Territorio chiede di citare quale fonte “Agenzia del territorio-Osservatorio del mercato immobiliare”
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