REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 27 Aprile scorso è stato pubblicato il Provvedimanento dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, se...

30/04/2007
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 27 Aprile scorso è stato pubblicato il Provvedimanento dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 28 febbraio 2007 recante “Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, ai sensi dell'articolo 20, comma 2 e dell’articolo 21, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, codice in materia di protezione dei dati personali.”. Il regolamento consta di quattro articoli e di cinque tabelle allegate e con lo stesso vengono identificate le tipologie di dati sensibili e giudiziari, nonché le operazioni eseguibili per lo svolgimento delle finalità istituzionali dell’Autorità. I trattamenti di dati personali, effettuati per il perseguimento di finalità di interesse pubblico hanno ad oggetto i dati indicati nelle cinque tabelle allegate al Regolamento e che individuano i seguenti tipi di trattamento:
  • gestione del rapporto di lavoro del personale impiegato a vario titolo presso l’Autorità;
  • gestione del contenzioso giudiziale, stragiudiziale e attività di consulenza;
  • gestione delle annotazioni nel casellario informatico di provvedimenti di esclusione da gare delle imprese in applicazione del disposto di cui all’articolo 75 del DPR n. 554/1999, nonché di altre notizie ritenute utili, insrite ai sensi dell’articolo 27 del DPR n. 34/2000. Gestione e verifica delle notizie, deu documenti e dei fascicoli di attestazione ex DPR n. 34/2000 inviati dalle SOA – Attività di vigilanza sulle SOA. Gestione di esposti ed elaborazione di pareri in merito alla vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
  • tenuta e gestione dell’Albo degli arbitri e dell’elenco dei periti;
  • documentazione relativa alle procedure di arbitrato e conciliazione.
Ognuna delle cinque tabelle, precedentemente indicate, indicano:
  • la denominazione del trattamento;
  • la fonte normativa dell’attività istituzionale al cui svolgimento il trattamento è funzionale;
  • la finalità di rilevante interesse pubblico del trattamento individuata dalla legge;
  • i tipi di dati sensibili e/o giudiziari trattati;
  • i tipi di operazioni eseguibili;
  • la descrizione del trattamento.
A cura di Paolo Oreto
© Riproduzione riservata