FESTARCH ALL'EX MANIFATTURA TABACCHI

Dal 29 giugno al 2 luglio Cagliari e Alghero diventano l'epicentro dell'architettura mondiale. Nasce Festarch, il primo festival di architettura in Sardegna....

27/06/2007
Dal 29 giugno al 2 luglio Cagliari e Alghero diventano l'epicentro dell'architettura mondiale. Nasce Festarch, il primo festival di architettura in Sardegna. I locali della Manifattura tabacchi (che riapre per l'occasione dopo tanti anni) e il Lazzaretto di Sant'Elia, a Cagliari, insieme al palazzo del Pou Salit della Facoltà di Architettura ad Alghero, ospiteranno una tre giorni di incontri con architetti, artisti, scrittori e protagonisti della scena internazionale. Tutte le iniziative saranno aperte al pubblico.
Nei giorni scorsi a Roma si è tenuta la prima conferenza stampa del Festival.
Oggi alle ore 11.30 al Lazzaretto di Cagliari, si svolgerà la seconda presentazione.
Lezioni magistrali, tavole rotonde, dialoghi, workshop con quattro Premi Pritzker: Rem Koolhas, Paulo Mendes da Rocha, Zaha Hadid e Jacques Herzog. Con loro, il teorico del giardino planetario Gilles Clément, architetti come Kengo Kuma, Massimiliano Fuksas, Fernando Romero, Wolf Prix, Marco Casamonti e Italo Lupi. E ancora, Joseph Grima, Manuel Gausa, gli artisti Dan Graham e Yona Friedman, designer come Enzo Mari, l'intellettuale Edouard Glissant, il fotografo Gabriele Basilico, il curatore della scena artistica internazionale, Hans Ulrich Obrist. Il saggista americano Lawrence Weschler, gli scrittori Daniele Del Giudice, Marco Belpoliti, Tommaso Pincio, Beppe Sebaste, Nicola Lagioia, Silvio Bernelli, lo chef Davide Scabin.

Insieme alla prestigiosa rappresentanza globale, sarà presente al Festival un importante gruppo di interlocutori locali dei due centri di eccellenza per l'architettura e gli studi sul paesaggio delle Università di Cagliari e di Sassari.
Aprirà i lavori del festival il convegno sul tema “Dismissioni creative, dalla produzione industriale alla creazione artistica e culturale”. Un confronto internazionale sui centri culturali europei nati in spazi di archeologia industriale. Saranno allestiti mostre e laboratori sul tema della trasformazione urbana e dei progetti di architettura in corso in Sardegna.
Al Lazzaretto di Sant'Elia saranno mostrati i risultati del recente workshop sul quartiere, insieme ai materiali del concorso “Betile” (con il plastico del progetto vincitore di Zaha Hadid), mentre alla Manifattura si concentreranno le elaborazioni del Piano paesaggistico e lo spazio della Facoltà di Architettura di Cagliari, con la “didattica del progetto”.

La Cineteca sarda e i musicisti sardi Marcello Peghin, Mauro Palmas, Elena Ledda e Franca Masu realizzeranno un progetto originale, con la musica che interpreterà il viaggio immaginario su un treno sospeso fra tradizione e innovazione. Gran Finale con Ludovico Einaudi, Marco Decimo e Robert Lippok.
Infine, il 2 luglio ad Alghero si parlerà delle prospettive dell'architettura in Sardegna con il Premio Pritzker Zaha Hadid. Il 3 settembre a Cagliari il Premio Priztker Jacques Herzog terrà una Lectio magistralis sul progetto di recupero della miniera di Monteponi.

Direttori artistici della manifestazione sono Stefano Boeri e Gianluigi Ricuperati. Tema di questa prima edizione è “Scrivere il paesaggio”. L'evento, promosso dalla Regione, è stato realizzato dalle Facoltà di Architettura delle Università di Cagliari e di Sassari, dalla sezione Sardegna dell'Istituto nazionale di architettura, dall'associazione Amici del Festival di Architettura, in collaborazione con il Comune di Cagliari.

Fonte: www.regione.sardegna.it
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