UNO SPAZIO A ROMA PER LA CONTEMPORANEITA'

All'appuntamento con i visitatori, dopo cinque anni di chiusura per lavori di restauro, l'ottocentesco palazzo di Pio Piacentini si presenta al pubblico, non...

09/10/2007
All'appuntamento con i visitatori, dopo cinque anni di chiusura per lavori di restauro, l'ottocentesco palazzo di Pio Piacentini si presenta al pubblico, nonostante la sua veneranda età, come uno spazio interdisciplinare di cultura contemporanea che, senza rinunciare alla sua storia, è in grado di dialogare con le strutture culturali delle maggiori capitali europee.
“Il palazzo si presenta da solo - ha detto il presidente dell'azienda Pala-expo, Giorgio Van Straten - è uno dei più grandi centri culturali europei”.
Restaurato e riqualificato, Palazzo delle Esposizioni, si presenta oggi come centro culturale tra i più aggiornati, in continuo scambio con le più importanti istituzioni culturali e internazionali. E' di fatto il più grande spazio espositivo interdisciplinare nel centro di Roma: più di 10.000 metri quadrati, articolati su tre piani, che ospitano eventi culturali e offrono servizi ai visitatori.

I lavori di ristrutturazione e consolidamento sono partiti nel 2003, secondo la formula dell'appalto integrato e sono costati complessivamente 28 milioni di euro. Il progetto definitivo è stato elaborato dall'architetto Firouz Galdo, mentre il Progetto esecutivo è stato realizzato dall’architetto Paolo Desideri, che è anche il progettista della Serra, uno spazio di 2000 metri quadrati complessivi, ricavato ex novo, che ospiterà un ristorante per 250 persone.
Mentre l'architetto Michele De Lucchi, direttore artistico del progetto, ha elaborato anche il progetto dell'illuminazione, degli arredi e della segnaletica. Il progetto ha riguardato interventi di adeguamento tecnologico,di potenziamento della sicurezza delle opere e dei visitatori e di consolidamento delle strutture statiche dell'edificio. Il nuovo assetto funzionale del Palazzo prevede, tra l'altro, un allargamento rilevante degli spazi commerciali, la realizzazione di tre sale, Cinema, Auditorium e Forum, dotate di tecnologie avanzate.

Un po’ come l'Auditorium sarà “un luogo da vivere a tutte le ore” anche di sera: venerdì e sabato chiuderà infatti alle 22.30, ma il ristorante resterà comunque aperto tutti i giorni fino alle 2 . E l'”Open Colonna”, il ristorante nello spazio della serra, progettato dall'architetto Paolo Desideri, regno dello chef Antonello Colonna, sarà uno degli aspetti caratteristici del museo.
In questo luogo suggestivo, grazie alle vetrate, si spazia con lo sguardo sui tetti dei palazzi umbertini e sul via-vai di via Nazionale e, se la temperatura è mite, il pasto si può consumare direttamente sulla terrazza. Oltre ai 10 mila metri quadrati per le esposizioni, riapre la Sala cinema (139 posti), che inaugura le proiezioni con “2001 odissea nello spazio” di Stanley Kubrick e l'Auditorium da 90 posti.
Nello spazio l'Atelier i ragazzi saranno invitati a usare materiali e tecniche espressive e nello “Scaffale” troveranno una biblioteca specializzata nell'editoria internazionale di arte per ragazzi.
Altra attrazione del restauro progettato dall'architetto Firouz Galdo, è il Forum, atrio multi-disciplinare, per conferenze e incontri con gli artisti. Nelle tre grandi sale della libreria oltre a libri, cataloghi, dvd e cd musicali, anche gioielli, lampade, borse e articoli di design. Per un break veloce troverà la caffetteria “Booka'bar”, e tutta quest’area , come l'Open Colonna, si potrà raggiungere dall'entrata di via Milano, senza pagare il biglietto d'ingresso delle mostre.

Fonte: www.demaniore.it
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