LETTERA DI ERRANI AL MINISTRO LANZILLOTTA

A seguito della convocazione per il 29 novembre prossimo del Tavolo tecnico della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali per l'esame delle Norme tecn...

21/11/2007
A seguito della convocazione per il 29 novembre prossimo del Tavolo tecnico della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali per l'esame delle Norme tecniche delle costruzioni e dei criteri di riclassificazione sismica, il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Vasco Errani ha inviato al Mininistro per gli Affari regionali e le Autonomie locali Linda Lanzillotta una nota, datata 15 novembre 2007, nella quale, ribadendo le risultanze del Tavolo tecnico interregionale:
  • si esprime la proposta delle Regioni per l'approvazione delle Norme tecniche delle costruzioni che deve essere accompagnata da un'adeguata fase transitoria, durante la quale restino in vigore le norme precedenti, con esclusione di particolari tipologie di costruzioni per garantire un'effettiva sperimentazione delle Norme tecniche delle costruzioni. A tal fine è necessaria l'approvazione di una norma di legge entro la fine dell'anno, come avvenne con il cosiddetto "Milleproroghe".
  • si ribadisce la disponibilità delle Regioni al confronto con le amministrazioni centrali per definire la modifica degli artt. 94 e 104 del D.P.R. 380/2001.
Ricordiamo che le Norme tecniche per le costruzioni di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti 14/09/2005 non sono mai entrate compiutamente in vigore perché ad un periodo transitorio di 18 mesi che scadeva il 23 aprile scorso si è aggiunta, con un emendamento inserito nel decreto milleproroghe (comma 4-bis, dell’articolo 3 della legge 26 febbraio 2007, n. 17) una proroga al 31 dicembre 2007.
Ricordiano anche che il Tavolo tecnico interregionale nella riunione del 4 ottobre scorso ha formulato alcune osservazioni, con riferimento al voto n. 74 del 27 luglio del Consiglio superiore dei lavori Pubblici in merito alla proposta di Norme tecniche per le costruzioni, tra le quali:
  • necessità di un regime transitorio adeguato;
  • necessità che tale regime sia definito in egual misura sia per le opere pubbliche che per quelle private;
  • necessità di allineamento delle norme “sovraordinate” rispetto all’applicazione delle NTC (vedi artt. 94, 104, etc. del DPR n. 380/2001, vigenza delle legge n. 64/1974, etc.);
  • necessità prima dell’entrata in vigore delle NTC, della definizione della valenza degli EUROCODICI;
  • attenta valutazione del reale impatto relativo all’applicazione delle azioni sismiche;
  • chiarimenti in merito alle azioni da applicare per costruzioni diverse da ponti ed edifici;
  • chiarimenti in merito al capitolo edifici esistenti;
e sempre alla riunione del 4 ottobre scorso sono state effettuate numerose osservazioni in merito al voto n. 36 del 27 luglio 2007 del Consiglio superiore dei Lavori pubblici in merito ai criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale”.

A cura di Paolo Oreto
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