BOTTA E RISPOSTA TRA MANTINI E STEFANELLI

Non era piaciuta al Consiglio nazionale degli ingegneri la stesura dell’articolo 5 del disegno di legge sulle professioni Mantini-Chicchi e il Presidente ing...

14/11/2007
Non era piaciuta al Consiglio nazionale degli ingegneri la stesura dell’articolo 5 del disegno di legge sulle professioni Mantini-Chicchi e il Presidente ing. Paolo Stefanelli aveva provveduto a pubblicare sulle maggiori testate nazionali un avviso a pagamento di protesta lamentando nella stesura dell’articolo 5 stesso la fuorviante denominazione di “nell'Ordine dei Tecnici Laureati per l'Ingegneria” contenuta sia nella titolazione che nel corpo dell’articolo 5 del citato disegno di legge.
Il Consiglio nazionale degli ingegneri, definendo la stesura dell’articolo un grave attacco all’ingegneria italiana, aveva invitato gli onorevoli Pierluigi Mantini e Giuseppe Chicchi a ritirare immediatamente l’articolo 5 del progetto di legge, sul quale non c’era stato alcun confronto preventivo con i 200 mila ingegneri italiani rappresentati dal Consiglio nazionale degli ingegneri.

La titolazione completa dell’articolo 5 sul quale sono stati rivolti gli strali del Consiglio nazionale degli ingegneri è la seguente:
“Unificazione delle categorie professionali di Geometri, Periti Agrari e Periti Industriali nell'Ordine dei Tecnici Laureati per l'Ingegneria”
Ed anche nei commi dell’articolo viene precisato che viene istituito “l'Ordine dei tecnici laureati per l'ingegneria, nel quale sono iscritti i soggetti in possesso di titoli di studio universitario triennale di matrice tecnica, nonché i professionisti attualmente iscritti agli albi professionali dei geometri, dei periti agrari e periti agrari laureati e dei periti industriali e periti industriali laureati”.

Alla nota di protesta del Consiglio nazionale aveva risposto, con una nota l’onorevole Pierluigi Mantini, annunciando che “la parola “per l'ingegneria”, assolutamente generica e provvisoria, sarà eliminata senza alcun problema. Dispiace che sia stata mal intesa dal Consiglio nazionale degli ingegneri quasi come un attacco diretto alla professione dell'ingegnere in Italia”.

A questo punto, successivamente alla risposta di Mantini, il Consiglio nazionale degli ingegneri con un comunicato stampa del 12 ottobre scorso a firma del Presidente Stefanelli e dal titolo “Riparte il dialogo sulla riforma delle professioni” puntualizza che “prende atto con soddisfazione dei chiarimenti forniti dall’ On.le Pierluigi Mantini che, con il comunicato stampa trasmesso agli organi di informazione in data 9.11.2007 e direttamente in colloqui telefonici successivi, anche a nome dell’ On.le Chicchi, ha garantito la modifica del testo di legge, al fine di fugare ogni dubbio derivante dall’ utilizzo del termine “ingegneria”,che resterà una esclusiva degli appartenenti all’Ordine degli Ingegneri.”.

Sembra, quindi che possa tornare il dialogo, anche se il fuoco potrebbe covare sotto le ceneri ed infatti il CUP (comitato unitario delle professioni), ha inviato una lettera ai Consigli nazionali chiedendo le loro osservazioni sul testo. Contributi che il Coordinamento che rappresenta le professioni, guidato da Raffaele Sirica (presidente anche del Consiglio nazionale degli Architetti), raccoglierà per dare un parere definitivo sulla riforma. Cogliendo l'occasione, anche, per rispondere alla lettera aperta, volta a raccogliere consensi, inviata da Mantini allo stesso Sirica.

Ecco le tappe che si è prefissato il Cup:
  • i Consigli nazionali avranno tempo fino al 15 novembre per inviare le loro osservazioni;
  • il direttivo del Coordinamento si riunirà il 21 per valutare i contributi;
  • il 23 novembre, ci sarà l'assemblea generale dove verrà messo a punto il parere ufficiale. Che, tra l'altro, stando a quanto emerso nella precedente assemblea del 7 ottobre scorso, non farà sconti sulle critiche.
A cura di Paolo Oreto
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