I SEMESTRE 2007: MERCATO IMMOBILIARE IN CRISI

È stata pubblicata la nota semestrale, che analizza i volumi delle compravendite effettuate in Italia nel corso del I semestre 2007 e formula una previsione ...

06/11/2007
È stata pubblicata la nota semestrale, che analizza i volumi delle compravendite effettuate in Italia nel corso del I semestre 2007 e formula una previsione per l’intero anno.
La nota semestrale, realizzata a cura dell’Osservatorio del mercato immobiliare, evidenzia che nel I semestre 2007 il volume di compravendite complessivo è stato di 884.442 transazioni (NTN= numero di transazione normalizzate) con un decremento complessivo pari a -3,9%, sul I semestre 2006 (tasso tendenziale annuo). Si conferma, pertanto il trend negativo già segnalato nel II semestre 2006, dopo un lungo periodo di crescita più o meno continua. Ed in particolare:
  • il settore residenziale con 412.774 compravendite è quello con il decremento più contenuto, pari a -3,4%;
  • il settore terziario con 10.074 transazioni, risulta in decrescita del -7,8%;
  • il settore commerciale con 25.003 NTN risulta in calo del -8,6%;
  • il settore produttivo con 8.042 NTN è quello maggiormente in frenata, -11,4%, dopo un triennio di forte crescita;
  • i magazzini (comprendente cantine e depositi al servizio delle abitazioni) sono in calo del -4,3%, con 57.948 compravendite;
  • le tipologie raggruppate in ‘altro’(box e posti auto in prevalenza, ma anche alberghi, immobili pubblici e categorie speciali) con 370.602 NTN subiscono un decremento del -3,7%.
La previsione formulata per il secondo semestre 2007 e quindi per l’intero anno attenua il risultato negativo del I semestre, presumendo il recupero del mercato che statisticamente si verifica nella seconda parte dell’anno e che porterebbe ad una decrescita molto più contenuta, pari nel complesso a -1,1% rispetto al 2006, con circa 1.810.000 NTN. Per il settore residenziale si prevede un calo contenuto, -1,2% rispetto al 2006, mentre continuerebbe il calo degli altri settori (Terziario+Commerciale+Produttivo+Magazzini), -2% nel complesso ed, infine, le tipologie in “altro” si ridurrebbero solamente del 0,7% rispetto al 2006.

Per il settore residenziale continua a verificarsi uno scostamento considerevole tra l’andamento delle compravendite nei capoluoghi di provincia rispetto a quello dei comuni della provincia.
Infatti, le compravendite sono in sensibile calo nei capoluoghi, con un decremento indistinto per area geografica, intorno a -7%. Nei comuni della provincia, invece, il mercato risulta molto più stabile, con un calo molto contenuto al Nord, -1,6%, maggiormente accentuato al Sud, -3,8%, ed in leggera ripresa nel Centro, +0,4%. Tale tendenza negativa risulta accentuata per le maggiori otto città e relative province: emerge il deciso decremento che si registra in quasi tutte le grandi città da Napoli, -14,2%, a Palermo -13,7% e Milano -13,5%. Continua la frenata del mercato della Capitale cominciata dal 2005, dopo un periodo di forte crescita nel 2003 e 2004, e che nel I semestre 2007 registra un tasso tendenziale annuo pari a -10% circa. Anche per Genova e Palermo il calo è particolarmente elevato con un tasso annuo del - 11,9% e del -9,7% rispettivamente. Per Firenze la contrazione del mercato risulta meno accentuata, -3,1%, mentre l’unica città con segno positivo, è Torino, +0,5%. Per i comuni delle rispettive province il trend è sicuramente meno negativo, anche se inferiore alla media nazionale, -3,8% mediamente contro -1,9% Uniche province con tasso positivo sono Palermo, con una buona crescita, +6,1%, e Firenze con un leggero incremento, +1,6%.

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