UN BANDO PER VALORIZZARE 32 IMMOBILI A FERRARA

L'Agenzia del Demanio ha pubblicato il bando di gara per l'affidamento dello studio di fattibilità relativo al Programma Unitario di Valorizzazione (Puv) avv...

15/04/2008
L'Agenzia del Demanio ha pubblicato il bando di gara per l'affidamento dello studio di fattibilità relativo al Programma Unitario di Valorizzazione (Puv) avviato con il Comune di Ferrara il 7 giugno 2007, con la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa.
Il Puv Ferrara comprende 10 immobili di proprietà dello Stato e 22 immobili di proprietà del Comune che saranno interessati da operazioni di recupero e valorizzazione. Obiettivo dello studio di fattibilità sarà quello di fornire un supporto tecnico-urbanistico, economico-finanziario e giuridico-amministrativo per la definizione di strategie di razionalizzazione, ottimizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico oggetto del Puv.

La gara pubblica, con base d'asta di 450.000 euro, si concluderà il 28 maggio 2008.
Tutti i soggetti in possesso dei requisiti previsti dal bando di gara (idoneità professionale, capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa) potranno presentare le offerte entro il 26 maggio.
Il bando di gara, le informazioni generali e le modalità di partecipazione sono disponibili sui siti internet www.agenziademanio.it e http://ferrara.comune.fe.it

Il valore tecnico e il contenuto economico dell'offerta saranno elementi di valutazione per la formulazione della graduatoria finale dei partecipanti alla gara. Lo studio di fattibilità verrà aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. L'elemento caratteristico del PUV Ferrara è rappresentato dall'eterogeneità della tipologia dei beni coinvolti e dalla possibilità di sviluppare un progetto integrato di valorizzazione tra i beni dello Stato e quelli del Comune. In sostanza, il programma si propone di valorizzare coerentemente un insieme di beni che, per loro natura e loro ubicazione, potranno cambiare fisionomia a una porzione della città.
Si tratta, infatti, di aree e immobili dismessi dalle originarie funzioni istituzionali, situati per lo più all'interno del centro storico medievale e rinascimentale della città di Ferrara, che dovranno assumere un ruolo più funzionale alle esigenze attuali.
Per la maggior parte si tratta di compendi immobiliari di grandi dimensioni localizzati in ambiti strategici per lo sviluppo della città, tra cui palazzi storici, conventi, caserme, forti, poligoni di tiro ed aree aeroportuali dismesse.
Sono comprese anche aree ed immobili situati in zone periferiche, la cui trasformazione si rende necessaria per attuare il progetto di evoluzione urbana della città delineato nel nuovo Piano Urbanistico in corso di approvazione.

Fondo: www.demaniore.it
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