BANDO DA 5 MILIONI DI EURO PER OPERE PROPOSTE DAI CITTADINI

Un bando di cinque milioni di euro per consentire ai comuni del Lazio di realizzare nuove opere, ma solo se proposte direttamente dai cittadini. È questo il ...

30/05/2008
Un bando di cinque milioni di euro per consentire ai comuni del Lazio di realizzare nuove opere, ma solo se proposte direttamente dai cittadini. È questo il contenuto della delibera approvata oggi dalla giunta regionale del Lazio su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici, Bruno Astorre, e dell'assessore al Bilancio, Luigi Nieri. Il provvedimento, che rende attuativo l'articolo 34 della Finanziaria regionale 2008, prevede uno stanziamento non superiore a 300 mila euro per ogni ente locale che decida di avviare la riqualificazione del proprio tessuto urbano sulla base delle proposte avanzate dai cittadini.

Le amministrazioni locali, sulla base di precise linee guida indicate dalla giunta, si faranno carico di organizzare una serie di incontri e di assemblee pubbliche per discutere dei progetti più richiesti che beneficeranno quindi di uno specifico finanziamento. Gli Enti Locali avranno a disposizione 90 giorni di tempo dalla data di pubblicazione del bando per presentare le proposte di contributo finanziario per le opere pubbliche. Successivamente, i comuni dovranno provvedere all'approvazione del progetto definitivo entro 180 giorni dalla concessione del contributo. Saranno due le graduatorie per accedere ai contributi regionali: una per i comuni con una popolazione non superiore ai 5 mila abitanti, l'altra per i comuni con più di 5 mila abitanti.

"Si tratta di un provvedimento molto significativo per la Regione Lazio che introduce un elemento di forte innovazione nella programmazione economica dell'amministrazione regionale - dichiarano gli assessori Nieri e Astorre -. In questo modo i cittadini potranno essere attori protagonisti della trasformazione del proprio territorio".
"Oggi questo sistema si presenta in forma sperimentale, ma sono sicuro che presto diventerà un modello anche per le altre Regioni - aggiunge Nieri - Una gestione partecipata dei fondi pubblici consente di ampliare gli spazi di democrazia e di condivisione delle scelte".

a cura di www.regione.lazio.it
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