DIECI DOMANDE E DIECI RISPOSTE

La CNCE, Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili, è l'ente nazionale cui sono demandati i compiti di indirizzo, controllo e coordinamento delle C...

08/05/2008
La CNCE, Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili, è l'ente nazionale cui sono demandati i compiti di indirizzo, controllo e coordinamento delle Casse Edili.
Le Casse Edili sono organismi esclusivi del settore delle costruzioni, sorti in relazione alla peculiarità dei rapporti di lavoro, caratterizzati da una rilevante mobilità interaziendale dei lavoratori. Sono enti costituiti in ciascuna provincia sulla base della previsione contenuta nei contratti collettivi nazionali di lavoro per i dipendenti delle imprese edili, sottoscritti dall'Associazione nazionale dei costruttori edili (ANCE) o dalle Associazioni artigiane di categoria con le Organizzazioni sindacali Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL. La gestione delle Casse Edili è paritetica, cioè affidata in ugual misura a rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori. Le casse edili, che sono abilitate al rilascio del Documento unico di regolarità contributiva (DURC) hanno predisposto sulla home page del Durc le seguenti dieci domande con le relative risposte sul Durc stesso:
  • 1. Cos'è il DURC?
    Il DURC, documento unico di regolarità contributiva, è l'attestazione dell'assolvimento, da parte dell'impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile.
  • 2. A cosa serve?
    Il DURC serve per tutti gli appalti e subappalti di lavori pubblici (verifica dei requisiti per la partecipazione alle gare, aggiudicazione alle gare aggiudicazione dell'appalto, stipula del contratto, stati d'avanzamento lavori, liquidazioni finali), per i lavori privati soggetti al rilascio della concessione edilizia o alla DIA, per le attestazioni SOA.
  • 3. Chi può richiederlo?
    Il DURC può essere richiesto dalle imprese, direttamente o attraverso i consulenti o le Associazioni, dagli enti pubblici appaltanti, dalle SOA.
  • 4. Come si richiede?
    Le imprese potranno richiedere il DURC per via telematica tramite il sito www.sportellounicoprevidenziale.it - attraverso i portali di INAIL, INPS o quello, in costruzione, delle Casse Edili - oppure consegnando il modulo allo sportello della Cassa Edile o inviandolo alla stessa per posta.
  • 5. Cosa contiene il DURC?
    Il DURC conterrà il risultato delle verifiche effettuate parallelamente da INAIL, INPS e Cassa Edile sulla posizione contributiva dell'impresa.
    Attenzione: il DURC sarà negativo se anche uno solo dei tre enti dichiarerà l'irregolarità dell'impresa stessa.
  • 6. Chi emette il DURC?
    Il DURC sarà emesso dalla Cassa Edile competente, cioè quella della provincia dove ha sede l'impresa o, solo per i SAL e le liquidazioni finali, quella della provincia in cui si eseguono i lavori pubblici oggetto della richiesta.
  • 7. Come verrà consegnato?
    Il DURC verrà consegnato in copia originale direttamente allo sportello unico della Cassa Edile o inviato per posta, tramite raccomandata A/R, all'indirizzo del richiedente.
  • 8. Quando si avrà la risposta?
    La Convenzione del 15 aprile 2004 tra INAIL, INPS e Associazioni costituenti le Casse Edili prevede un termine massimo per l'emissione del DURC di 30 giorni ma i tre enti si sono impegnati a ridurre fortemente i tempi di risposta.
  • 9. Quando l'impresa è regolare con la Cassa Edile?
    L'impresa è regolare nei confronti della Cassa Edile quando ha effettuato i versamenti contributivi mensili scaduti alla data della richiesta del DURC o dalla data indicata nella richiesta stessa. Attenzione: tranne che per i SAL e le liquidazioni finali, la verifica della regolarità dell'impresa verrà effettuata su tutte le 119 Casse Edili presenti sul territorio nazionale, utilizzando un'apposita Banca Dati.
  • 10. Cosa succede in caso di DURC negativo?
    Nel caso di un DURC negativo, cioè che attesti una posizione di irregolarità contributiva dell'impresa nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile, oltre alle ordinarie azioni di recupero del credito da parte degli enti, l'impresa nei lavori pubblici perderà l'aggiudicazione dell'appalto, non potrà stipulare contratti di appalto o subappalto, non avrà diritto al pagamento dei SAL o delle liquidazioni finali; nei lavori privati avrà la sospensione del titolo abilitativo connesso alla concessione edilizia o alle DIA; non avrà l'attestazione da parte delle SOA.
Fonte: www.cassaedile.it
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