FAMIGLIE, IMMOBILI E IMPRESE

Sul supplemento ordinario n. 263 alla Gazzetta ufficiale n. 280 del 29 novembre scorso è stato pubblicato il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 recante “...

01/12/2008
Sul supplemento ordinario n. 263 alla Gazzetta ufficiale n. 280 del 29 novembre scorso è stato pubblicato il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.” con il quale il Governo ha varato misure a sostegno della famiglia, del lavoro, dell’occupazione e dell’impresa, ridisegnando in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
Il Governo è intervenuto, dunque, con un pacchetto di misure volte direttamente ed indirettamente ad alleviare gli effetti negativi che l’attuale globale recessione economica provoca sulle famiglie e sui soggetti più bisognosi, ma anche sull’economia e sul mondo della produzione.

Ecco, in sintesi, alcune delle misure per fermare la crisi:

Bonus famiglia
I cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus straordinario tra i 200 ed i 1.000 euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap.

Mutui vecchi e nuovi
I mutui a tasso variabile per l’acquisto della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già stipulati, lo Stato si accollerà l’eventuale parte eccedente. La novità si applica ai mutui per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione della prima casa sottoscritti da persone fisiche fino al 31 ottobre 2008 e ai mutui rinegoziati entro la stessa data in applicazione della legge 126/2008.

Sconti sulle tariffe
Le tariffe vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché l’acqua) fino al 31 dicembre 2009 e a decorrere dall’1 gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale.
In aiuto, poi, ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali.

Prestiti alle famiglie
Viene inoltre previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita.

Nel decreto-legge sono inserite, anche, alcune importanti misure a sostegno dell’economia e dell’impresa tra le quali:

Riduzione di 3 punti all'acconto Ires e Irap per i soggetti Ires
L’imposta sul reddito delle società e l’imposta regionale sulle attività produttive vengono ridotte di tre punti percentuali. Chi ha già provveduto al pagamento dell'acconto ha diritto a un credito d'imposta corrispondente alla riduzione.

Prorogata la detassazione dei salari di produttività
Viene prorogata la detassazione dei salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo per beneficiare dell’aliquota agevolata e con innalzamento da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente. Non è stata, invece, prorogata la detassazione sugli straordinari. La tassazione agevolata dei premi è stata estesa anche ai lavoratori pubblici del comparto sicurezza.

Ammortizzatori sociali
Il sostegno “in deroga” al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga, finanziato per un miliardo e 26 milioni di euro.

Versamento dell'Iva solo all'incasso della fattura
L’IVA verrà pagata al momento dell’effettiva riscossione dei corrispettivi. In pratica l'obbligo di versamento dell'imposta sul valore aggiunto slitta dal momento dell'emissione della fattura a quello dell'incasso. Su questa misura si attende però il via libera di Bruxelles

Riduzione dei costi amministrativi a carico delle imprese e revisione degli studi di settore
Vengono ridotti i costi amministrativi sostenuti dalle imprese e viene prevista la revisione degli studi di settore, soprattutto in talune aree del Paese, per rimodulare gli indicatori di reddito agli effetti della congiuntura. Si procederà a un'integrazione degli studi tenendo conto anche dei dati della contabilità nazionale, degli elementi acquisibili presso istituti ed enti specializzati nell'analisi economica e delle segnalazioni degli osservatori regionali dell'Agenzia delle Entrate. Si tratterà, dunque, di una «revisione congiunturale» e «speciale» degli studi di settore.

Detassazione per ricercatori e professori che rientrano in Italia e credito d'imposta per le ricerche in Italia su incarico dall'estero
Al fine di incentivare il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero viene previsto che siano fiscalmente imponibili solo per il dieci per cento. Estensione del credito d'imposta alle ricerche fatte in Italia su incarico di committenti esteri

Investimenti in infrastrutture
Aumentano i fondi per la legge Obiettivo: per realizzare le opere strategiche di preminente interesse nazionale il decreto anti crisi stanzia infatti un contributo quindicennale di 120 milioni di euro l'anno a partire dal 2010.
Istituito per il 2009 un fondo per gli investimenti di 960 milioni di euro. Ci sono anche risorse per 480 milioni di euro, per ciascuno nel triennio 2009-2011 “per assicurare i necessari servizi ferroviari di trasporto pubblico”. L'erogazione delle risorse è subordinata alla stipula dei nuovi contratti di servizio. Il finanziamento (1.440 milioni di euro per il 2009 e 480 per ciascuno degli anni 2010 e 2011) arriva dal Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate.Gli investimenti dovranno riguardare per il 15% il Nord e l'85% il Sud.

Posta elettronica per imprese e Pubblica amministrazione
Le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese (quelle iscritte hanno 3 anni di tempo per farlo). I professionisti iscritti ad albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato devono comunicare agli ordini o ai collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Ordini e collegi pubblicheranno un elenco consultabile in via telematica i dati identificativi degli iscritti con indirizzo di posta elettronica certificata. Le amministrazioni pubbliche istituiranno un indirizzo di posta elettronica certificata per ciascun registro di protocollo e ne danno comunicazione al Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, che provvede a pubblicare un elenco consultabile in via telematica. La consultazione dei singoli indirizzi avviene liberamente e senza oneri.

A cura di Paolo Oreto
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