CASA: RILANCIARE FASCICOLO DEL FABBRICATO

E' necessario rilanciare il discorso del fascicolo di fabbricato”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, all'uscita del tavolo inter...

17/04/2009
E' necessario rilanciare il discorso del fascicolo di fabbricato”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, all'uscita del tavolo interistituzionale dell'emergenza abitativa a cui hanno partecipato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, gli assessori regionali al Bilancio, Luigi Nieri, e alla Casa, Mario Di Carlo. “La legge regionale che dovra' applicare quella nazionale - ha spiegato - e' una grande opportunita. Dobbiamo ripartire dalla sicurezza. Ancora oggi, è negli occhi degli italiani ciò che è accaduto in occasione del terremoto. Ci deve essere una legge che dia una risposta concreta al piano casa”. Con il fascicolo del fabbricato obbligatorio per legge, ogni singola informazione riguardante un fabbricato diventerebbe trasparente: una sorta di "carta d'identità" dello stabile, in grado anche di certificarne le variazioni subite nel corso del tempo.

“Ci rivedremo il 28 aprile - ha annunciato Marrazzo - e intanto gli assessori istruiranno il tema perché le risorse della Regione e le altre istituzioni sono importanti al di la' di quelle che poi potranno arrivare da tutti”. E, sull'ipotesi di un'apertura di un capitolo particolare per Roma, Marrazzo ha detto che “pensiamo a tutti i comuni. E' evidente però che la capitale d'Italia abbia bisogno di risposte importanti”.

“Se questo tavolo, come ci auguriamo, riuscirà a creare un clima di collaborazione istituzionale, si possono creare effetti significativi in breve termine”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, all'uscita del tavolo interistituzionale dell'emergenza abitativa. “Sulla sicurezza abitativa - ha spiegato - va ripreso il tema del fascicolo di fabbricato per avere garanzie vere rispetto allo stato degli edifici”. In relazione all'Agro Romano, Alemanno ha garantito che “non sarà toccato”. “Le aree di riserva - ha precisato - saranno selezionate, con grande attenzione rispetto all'ambiente”.

Per l'emergenza abitativa, nel 2009, la regione Lazio ha stanziato 550 milioni di euro, di cui 350 milioni in tre anni per l'edilizia agevolata e altri 100 per quella sovvenzionata. Nel 2009, la regione punta inoltre alla definizione di una vera e propria legge quadro sulle case destinate all'affitto. La giunta ha poi approvato lo stanziamento di oltre 300 milioni di euro per la realizzazione di nuove case: la regione ha infatti finanziato per 140 milioni di euro (più altri 160 sbloccati da vecchi fondi) la realizzazione a Roma di oltre 5.700 nuove case di edilizia residenziale pubblica agevolata, 70 milioni per costruzioni di alloggi in 'housing sociale' e oltre 46 milioni per l'acquisto di alloggi dismessi da enti e società, oltre 18 milioni di euro per alloggi per anziani.

La regione ha inoltre approvato la proposta di legge del recupero ad uso abitativo dei sottotetti esistenti, nel rispetto delle norme sulla bioedilizia. L'amministrazione guidata da Marrazzo ha impegnato 100 milioni di euro per il programma 2008-2010 di completamento e costruzione di edifici sovvenzionati da parte delle sette Ater del territorio, per un totale di 350 interventi nel 2008. Nel pacchetto anticrisi approvato con la finanziaria 2009 e con la delibera del febbraio 2009, è stato istituito il fondo di solidarietà mutui, 30 milioni fino al 2011, per famiglie con reddito Isee fino a 25mila euro con disoccupati o con altre difficoltà, ma anche per le coop per recupero di immobili pubblici. In pratica: un anno e mezzo senza pagare il mutuo e a garantire sarà la regione Lazio. Per i buoni casa sono stati, infine, distribuiti circa 45 milioni di euro in 105 comuni.
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